DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] di Bassano del Grappa, con la segnatura XI.B.17), il D. sollecita un giudizio del Cesarotti - definendolo "principe del mestiere" - su una traduzione di tutte le opere di Orazio pubblicata da un suo amico, il Nobili-Savelli.
Per la sua produzione ...
Leggi Tutto
CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] (Teocrito e Virgilio), la lirica e l'elegia amorosa (Orazio, Tibullo, Properzio e Ovidio). Le fonti parlano del C. , Città di Castello 1888, pp. 163-169; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s. d., p. 118; L. Cisorio, E. G. C. e G. Oldoini di Cremona, ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] pp. 253 s.).
Prima del 1539, Panciatichi entrò nelle grazie di Ippolito d’Este, che all’epoca viveva in Francia e non era ancora cardinale. panciatichiano in prosa: la Lettera del Palandrano a m. Orazio Marchiani (Fanfani, 1858, pp. 217-221).
Oltre a ...
Leggi Tutto
CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] ma è soprattutto la lirica amorosa, da Properzio a Orazio e a Ovidio, che è presente, per citazioni di .
Bibl.: V. Rossi, Le rime di B. C. ... (recens.), in Giorn. st. d. letter. ital., XXVI (1895) pp. 270ss.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella soc. ...
Leggi Tutto
LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] personaggio della tradizione popolare ravennate, come testimonia L'Ombra d'Landôn, settimanale ispirato alla sua figura, apparso nel 1894 Rossi; nonché, ancora, il volgarizzamento Odi XXXIV di Orazio Flacco (Pesaro 1827).
Sul finire del 1827, rimosso ...
Leggi Tutto
PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] può menzionare quella sorta tra lo scrittore senese Orazio Lombardelli e il letterato veronese Gian Domenico Pescetti sulla scena letteraria.
Dedicata al duca di Ferrara Alfonso II d’Este per esaltare le virtù del destinatario al fine di accattivarsi ...
Leggi Tutto
PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] riprendere gli studi ginnasiali, presso il liceo Orazio della città. Tra i pochissimi libri cui - P.A. Zannoni, Venezia 2004. Propongono un quadro d’insieme sull’attività di P., sebbene in corso d’opera: S. Folliero, Invito alla lettura di N. P ...
Leggi Tutto
PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] accompagnati da introduzioni in volgare. Non mancano memorie di Orazio e di Lucrezio, ma le pagine di Parisetti M. Firpo - D. Marcatto, Il processo inquisitoriale del Cardinal Giovanni Morone, II, 1, Roma 1984, p. 553; L. D’Ascia, Un poeta erasmiano ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] Alessandro I Pico, cui era stato conferito, insieme con Cesare d'Este, il Toson d'oro (cfr. Papotti, p. 89). Più di una volta dispose che le sue carte passassero dopo la sua morte al nipote Orazio Possidoni, che non ne fece nulla, e fu il p. Agostino ...
Leggi Tutto
CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] egli, alla maniera dei grandi italiani del passato, avrebbe conseguito. D'altro canto, non è da escludere che Roma abbia costituito maggiori "auctores": Lucrezio, Cicerone, Virgilio, Orazio, un'attività editoriale che avrebbe potuto competere con ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...