PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] e autori come Ennio, Lucrezio, Cicerone, Virgilio, Orazio, Seneca, si occupò anche di questioni storiche e attribuiva a una fazione cristiana la responsabilità dell’incendio di Roma del 64 d.C. (L’incendio di Roma e i primi cristiani, Milano 1900, ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] Studi petrarcheschi, I [1948], pp. 37-50 e Un'ode di Orazio nella poesia di Petrarca, ibid., III [1950], pp. 7-12; ibid., pp. 1711-1713 e una bibliografia, pp. 1713 s.), si vedano: D. De Robertis, Il libro della "Vita Nuova", Firenze 1961, pp. 81 s ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] un rifiuto che venne convalidato da Roma. Anche dalla cura d'anime in Castelvecchio di Carapelle il C. ricevette noie e turbamenti anche compreso e spalleggiato dal principe di Sulmona, Orazio de Lanoy, per l'attuazione della disciplina ecclesiastica ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] Toscani aprono il volume: vi si fa cenno a un'attività d'insegnamento del M. che non è dato definire meglio. Entrambi esprimono il XVII secolo; nel 1577 fu tradotto in volgare da Orazio Goffredi di Matera, e anche la traduzione circolò manoscritta. ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] poesia, tra cui, oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657), il Ditirambo di barba fatta per carità, il Memoriale dell’Imperfetto dedicato a Orazio Rucellai e conservato nel codice 45.IX.CRUS.5.190 ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] che, partendo dai classici (la tradizione delle satire, Orazio), si riallacciava al Leopardi della Ginestra; e venne vicenda di sedimentazioni e strappi, conserva un che di precario e d’intrepido, di non pacificato, e comporta una crescita che può ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] per la Biblioteca Italiana, il M. volgarizzò alcune odi di Orazio.
Il più noto componimento poetico del M. è comunque , pp. 7, 36 s., 47; S. Baldoncini, Marche. Letteratura delle regioni d'Italia. Storia e testi, Brescia 1988, pp. 47 s.; L.C. Farini, ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] spazio, non a caso, era riservato all'opera di Orazio, al suo epicureismo e in particolare al suo ideale di e gli abitanti di Quaderna (l'antica Claterna) svoltasi nel IV secolo d.C. L'opera, la cui imminente stampa fu pubblicizzata da un manifesto ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] volume di Rime spirituali.
La raccolta, dedicata a Orazio Micheli, è strutturata nella forma di un esile canzoniere letterarie del Salmi (1641-1780), Firenze 1994, pp. 40-42; D. Colussi, G.C. P. traduttore dell’Institution de la religion chrétienne ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] con una rendita di 200 scudi annui); nel 1731 divenne cameriere d'onore del papa e nello stesso anno auditore del card. A etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...