CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] . Tornato a Genova, prese alloggio nella casa di suo fratello Battista, già proprietà del padre, ma i due fratelli non andavano d'accordo e il C. cambiò domicilio. Più tardi abitò in una casa nella loggia di Piccapietra. L'ultima notizia su di lui ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] dei Signori e del palazzo dei Tribunali; la tomba col busto dello stesso cardinale Noris nel duomo; l'Assunta tra un gruppo d'angeli sull'altare maggiore della chiesa di S. Maria in Organo; la statua di S. Stefano sull'altare maggiore della chiesa di ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] notizia dell'A. e di Francesco (il cui figlio Orazio fu anche intagliatore), sino all'anno 1529.
Fonti e 1934, pp. 481, 483; Id., Le Gallerie comunali delle Marche,Roma s. d., p. 159; Guida d'Italia del T. C. I.: Umbria,Milano 1937, p. 167; U. Thieme ...
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BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio, Orazio, Persio, Stazio, Seneca, Gellio, Apuleio. Notevolissimi i suoi Friburgo 1881 e 1882) ebbe notevole influenza sulla critica d'arte fra gli archeologi.
Bibl.: V. O. Waser, ...
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ACCIO, Lucio (L. Accius)
Red.
Poeta latino nato a Pesaro nel 170 a. C. e morto intorno all'84 a. C. Era di origine servile, scrisse tragedie di cui restano 45 titoli e 700 versi, ed alcune altre di argomento [...] sotadeo, Pragmatica, Praxidica o Parerga.
Suo amico e protettore fu D. Giunio Bruto Callaico, la cui stirpe A. celebra nella praetexta Brutus del tardo impero, nel cui dritto appare il busto di Orazio (v. vol. v, pag. 708); Accio è rappresentato ...
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AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] , poi come liberto (Cic., Ad fam., xiii, 2; 21; 27).
Orazio (Sat., i, 3, 90) lo ricorda come toreuta; Plinio (Nat. Il Cairo 1927, pp. 208 e 229; G. Lippold, Die Plastik, in Handb. d. Arch., Monaco 1950, p. 381; J. M. C. Toynbee, SNotes on Artists in ...
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Scultore carrarese (sec. 16º-17º). Nel 1604 ebbe l'incarico, insieme a due altri artisti, di eseguire tre statue in marmo per la fontana del giardino delle Stelle a Parma, e due statue per il monumento [...] sepolcrale di Margherita d'Austria. Il suo capolavoro è la pila d'acqua santa eseguita con F. Pelliccia per la chiesa di Pietrasanta. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...