CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] 15-17 M.). Come mansio sulla via Appia da Capua a Benevento, è ricordata da Orazio (Sat., i, 5, 51), Strabone (v, 4, 10, p. 249; Samnium and the Samnites, Cambridge University Press 1967; A. D. Trendall, in Archaeological Reports for 1966-67, pp. 31- ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] l'erma vagamente dionisiaca accoppiata con quella di Afrodite che D. Robinson in Olinto identificava con P. deve esser con ogni religioso che dei documenti artistici. Il famoso passo di Orazio sul povero tronco di fico è infatti confrontato da altre ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] tipicamente artistici; nel commento ad Orazio, Porfirione (III sec. d. C.) chiama lo scultore Lisippo fun. C. I. L., x, 1723).
Sex. Spurius Piperolus (ing., Nîmes, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., xii, 3333).
L. Vetterius Anteros (lib., Roma ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] ultimo la tradizione della lingua e l'uso, tanto che Orazio dice (Sat., i, 10, 30) Canusini more bilinguis 57; Itin. Ant., 117; Itin. Hyerosolym., 609). Ancora nel VI sec. d. C. è ricordata come una delle più famose città dell'Apulia (Procop., Bell. ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Ruvo di Puglia
Ettore M. De Juliis
Laura Buccino
Ruvo di puglia
di Ettore M. De Juliis
Centro peucezio (gr. Ρύψ; lat. Rubi), situato circa 30 km a ovest di [...] le leggende RHYPS e RHYBASTEINOI. In età romana Rubi è nominata da Orazio (Sat., I, 5, 94), mentre i suoi abitanti, Rubustini, sono ricordati da Plinio (Nat. hist., III, 105). R.d.P. fu municipium ascritto alla tribù Claudia ed ebbe un suo collegio ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] 207) probabilinente nel senso di lucidatore; eboris faber si trova in Orazio (Epist., ii, 1, 96).
L'uso dell'avorio come materiale condizione libera, è stato sepolto a Capena, probabilmente il suo luogo d'origine (C. I. L., xi, 3948). Di un collegio ...
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ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] ciascuno di essi (Rhetores Lat. min., Halm, 439). Così Orazio contrapporrà una fabula morata, cioè fornita di buona rappresentazione di di e.; e. che si limita a rappresentare lo stato d'animo preoccupato o anelante degli attori per voler evitare di ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] come prova la forma allungata del busto, fra l'8o e il 150 d. C. Secondo altri la forma del busto non è prova sufficiente per maior, 19) e nella Curia (Val. Max., viii, 15, 2); Orazio lo chiama intonsus (Od., ii, 15, 11). Se la parola significa " ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] , ed un'ottima edizione delle opere di Orazio. Oltre alle opere di mero interesse archeologico Atti III Congr. Studi Romani, II, Bologna 1935, pp. 230-235; G. de Angelis d'Ossat, C. F. e lo studio dei Monumenti Romani, in Rivista di Studi Liguri, Sez. ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] utilitas accanto alla voluptas, concetto espresso chiaramente da Orazio (De arte poetica, 343): omne tulit il principio basilare della "ragione di stato", espressione che meglio d'ogni altra riproduce il senso di utilitas publica. Sotto Costantino ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...