DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] e per l'altra terza parte, Agostino suo nipote, figlio del D.; infine aveva lasciato a Luisa, vedova del figlio, una dote che con il motto "Quid non designat" tratto da una epistola di Orazio. Almeno nei primi tempi, i membri di questa Adunanza, tra i ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] 15 sett. 1460; il codice contenente i Carmi di Orazio, conservato presso la British Library (Harl. 4862), datato IV F 24]) sono contenuti due suoi carmi latini dedicati a Ercole I d'Este, il primo del 1467 "Non dubito post fata ducis succedere regno" ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] . 1993 [ma 1992]).
Fonti e Bibl.: C. Percoto, Orazio, in Dieci raccontini di Caterina Percoto, Trieste 1865, pp. 127 , Milano 1946, pp. 39-46; G. Molteni, Il dramma d'una maestrina, in Corriere d'informazione, 28-29 marzo 1946; A. Drago, Si bruciò le ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] vie legali, con abigeati e invasioni di terre della C., che d'altra parte tentò più volte, con l'aiuto del secondo marito, , che morì nel 1551, la C. ebbe tre figli: Carlo, Orazio e Maria, ma dovette rinunciare a tenere con sé il figlio Vespasiano, ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] pp. 181 ss., 193 ss., in cui egli, con A. D'Ancona, cerca di dimostrare che tale canzone è indirizzata a Cola di G. Byron, delle Favole di G.E. Lessing, della I satira di Orazio e della XV di Giovenale in terza rima, e delle Lettere poetiche del ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] di alleanze destinato ad essere sancito dal matrimonio di Orazio con Diana, figlia naturale del delfino Enrico. Alla partenza dell'incarico di consegnare il cappello cardinalizio a Giorgio d'Amboise, cosa che gli avrebbe valso una mancia cospicua ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] n. 23, e p. 41 n. 31).
Del B. resta una lettera d'ufficio in volgare scritta ai Dieci di libertà da Pescia nel 1501, quando vi Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che letterale, citando in proposito Orazio ( ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] temi di carattere linguistico. E, ancora, va ricordato che Orazio Lombardelli gli dedicò, nel giugno 1585, L’arte del puntar
Costruito come un piccolo canzoniere, aperto da un sonetto d’esordio modellato su quello petrarchesco, e chiuso da un sonetto ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] per esempio, sotto questo titolo, alcuni sonetti di Orazio Comite, Rime, Napoli 1616, pp. 17, 34 65; F. Russo, Uncantastorie napoletano del Cinquecento, Napoli 1915; B. Croce, G. d. C. e la sua "Storia di Marzia Basile", in Aneddoti di varia letter., ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] venne man mano istituendo tra Virgilio e Livio, tra Livio e Orazio, tra tradizione storiografica greca e tradizione retorica, tra Livio e cultura e i ceti dirigenti, tra letterati e uomini d'azione e tra autori e pubblico.
Come osservava giustamente ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...