CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] o rievocazione stilistico-linguistica.
Mentre il C. proseguiva la carriera d'insegnante (da Spoleto passò nel '95 al ginnasio di Ferrara, dimostrato dal Gandino nella sua parafrasi del vaticinio oraziano di Nereo.
Stampò analogamente (Livorno 1901) ...
Leggi Tutto
PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] nuovi.
Nel 1579 Partenio pubblicò i Carminum libri III (Venezia, D. e G.B. Guerra), raccolta di 36 componimenti in vario metro a Michele Del Torre); del 1584 è un ampio commento a Orazio lirico dedicato a Stefano I Báthory, re di Polonia (In ...
Leggi Tutto
LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] che ebbe al suo attivo una traduzione dell'Ars poetica di Orazio, Roma 1630) sono vicine al marinismo per molti motivi: del signor L. Leporeo con l'aggiunta alle già stampate d'altre cavate da' manoscritti (Roma 1682) si definisce come un ...
Leggi Tutto
CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] esperto nelle lingue classiche gli attirò il favore di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto, che condusse il C. con Gli scritt. calabresi, Messina 1913, p. 74; G. Curcio, Q. Orazio Flacco studiato in Italia dal sec. XIII al sec. XVII, Catania 1913, ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] in legge. Dal 1770, dopo la morte del padre, il D. aveva intanto preso in mano la conduzione dell'azienda familiare. sono relative al De Senectute di Cicerone e alle Lettere di Orazio. Il D. tradusse inoltre in esametri latini i canti di Angelo Mazza ...
Leggi Tutto
BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] s'iscrisse all'Arcadia romana l'8 maggio 1739, assumendo il nome d'Iperide Foceo, e nel medesimo anno fu dei primi compastori (nel pesantemente una persona ben in vista della città, Orazio Mazza; nel 1780pubblicò, e fece rappresentare nel Collegio ...
Leggi Tutto
Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] il presente corso degli studi, nel quale i più qualificati scrittori d'arte del Cinquecento sono in certo modo sotto revisione - se testimonianze del Gelli e dei musicisti Vincenzio Galilei e Orazio Vecchi. Per il paragone tra pittura e scultura siamo ...
Leggi Tutto
LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] P. Manuzio lo esortò a interpretare l'Ars poetica di Orazio. Il L. seguì il consiglio e nei mesi seguenti latina presenti nella raccolta Del tempio alla divina signora donna Giovanna d'Aragona, allestita da G. Ruscelli (Venezia, P. Pietrasanta, 1555 ...
Leggi Tutto
GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] alla collezione di reperti antichi. In virtù di questi interessi entrò in contatto con D. Lambin, che utilizzò alcuni suoi codici per l'edizione critica delle opere di Orazio, con A. Caro, a cui donò diverse medaglie, e con F. Robortello.
Intorno al ...
Leggi Tutto
DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] lirici di Q. Orazio Flacco (e insieme l'Epodo e il Carme secolare) tradotti dal D. "alla somiglianza del ser Telacocca, Belvedere 1740, p. 110; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, 2, Milano 1742, p. 69; VII, ibid. 1752, pp. ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...