BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] indirizzò a quest'ultimo il sonetto "Tal già coperta di ruine, e d'erba". Per la morte improvvisa di Pier Luigi, il papa dové ripartire poesia toscana).Oltre alle traduzioni da Virgilio e da Orazio, alle rime giocose e ai capitolì berneschi (celebre ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] 1791 approntò per il Bodoni di Parma un'edizione di Orazio, che il Vannetti e il Tiraboschi (cui l'A. 1695, e J. E. De Uriarte e M. Lecina, Biblioteca de escrittores de la C. d. J. de España, Madrid 1925, I, pp. 315-318, cfr. E. De Tipaldo, Biografia ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dei deputati avesse proposto il nome forse più titolato di Orazio Lombardelli. In questa occasione, poiché venivano messe in dubbio dopo ne denunciò però la scomparsa (L. De Angelis, Biogr. d. scrittori sanesi, I, Siena 1824, p. 248).
Dopo una breve ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] primo indirizzo preciso ai suoi interessi e ai suoi studi: F. D'Ovidio, professore di filologia romanza.
Da Napoli si trasferì a Roma, impone per "classica solidità e finitezza" - gli alessandrini, Orazio, il Trobar clus, il preziosismo, il parnaso - ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] , e molti stili fatti de novo ad emulazione di Orazio..."). Di maggior rilievo, tanto da farci intravedere in lui varietà delle genti che sì come fiumi al mare vi corrono e allaganvi d'ogni parte, sono senza fallo infinite, se ne genera et esce questa ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] un'ode alcaica, in cui alla maniera di Orazio salutava il condottiero che "aveva rintuzzato le minacce Ateneo veneto, XXIII (1900), pp. 148 ss.; F. Fiamini, Il Cinquecento, Milano s. d., pp. 118-120, 540; V. Mistruzzi, G. C., in Giorn. stor. della ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , imperversando altresì le celebrazioni bimillenarie di Virgilio, di Orazio e di Augusto. Il F. trasse argomento da merito non è suo, ma di chi ha voluto e saputo rinnovare nell'Italia d'oggi la vita e le gesta e i propositi di venti secoli addietro" ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] entrò a Bologna, scrisse L'inno all'imperatore dei francesi e re d'Italia (in Opere, IV, pp. 56 s.). Dal governo napoleonico col Marchetti nel '18 (ibid., pp. 96-108); alcune poesie di Orazio, l'Ovidio del canto X delle Metamorfosi (ibid., pp. 123-147 ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] poemetti narrativi e di una sequenza di Sonetti, liriche d’amore costruite in modo originale sul modello risalente a isola da coloro che più gli sono fedeli: dall’amico Orazio, a cui rimprovera una ragionevolezza disponibile al compromesso; da Ofelia ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] 24 sett. 1433. Ispirate al modello classico di Orazio e, in minor misura, di Giovenale, risentono da Bisticci, Vita di uomini ill. del sec. XV, a cura di P. D'Ancona-E. Aeschlimann, Milano 1951, ad Indicem; C.Ghirardacci, Historia di Bologna, II ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...