CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di pure lascivie verbali riscontrate nei modelli classici (Orazio, Martale) tramite la poesia umanistica, poniamo, di in vita, il ruolo dell'epigono.
C. Mutini
Fonti e Bibl.: D. Erasmi Roterodami Opusepistolarum, a cura di P. S. Allen, Oxford 1906 ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] da alcuni autori. Dalle citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue , pp. 595-617; G. Le Bras, Téologie et droit romain dans l'oeuvre d'Henri de Suse, in Etudes historiques à la mimoire de Noël Didier, Grenoble 1960, ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] , che aveva dovuto abbandonare la Carniola per l'irrigidimento della casa d'Asburgo nei confronti degli eretici, dopo che in Italia il processo a farvi più ritorno, ufficialmente al seguito di Orazio Pallavicino, un ricco finanziere genovese membro ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] , 2, pp. 333 s.), si poteva trattare sulla base di un incaricato d'affari russo a Roma, - ma senza reciprocità a Pietroburgo. Quando l'ii nov I, Roma 1961, nn. 281 e 702. Oltre le voci in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll.1667-1670, e in ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] segretario di Stato sotto lo stesso Ferdinando e Cosimo III; Orazio, senatore nel 1670; Giuseppe, anch’egli senatore nel 1682 questi sono raggruppate le opere, per un totale di circa 6000 parole d’ordine e 150.000 autori rubricati.
Il M. morì a Roma ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] esperienza che chi si avvezza a leggere componimenti di nobili sensi e d'alte maniere, quasi ebbriato de' medesimi spiriti, pare che non . Un simile caso di plagio classico, di Crispino da Orazio, fu immaginato da Ben Jonson nel suo dramma Poetaster. ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] seppero fare buon uso, dotando la loro città di insigni opere d'arte. A un Giovanni di Paolo Rucellai (1403-1481) si debbono in campo rosso, arme del popolo senese. Luigi di Orazio, entrato nella carriera ecclesiastica, seguì Maria de' Medici in ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] l'han fatto l'" amor patriae" e il "venetae ecclesiae amplificandae ardor" d'un uomo solo. C'è di che rimanere sbalorditi e, insieme, da sopra la santificazione delle feste (Vicenza 1788) di Orazio Claudio Capra. Certo che se la domenica si ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] la morte di suo padre, le ha strazzade tute" e, d'altra parte, i suoi compagni di fede "qui in Venetia sull'eterodossia di fra Sisto da Siena: i suoi rapporti con Orazio Brunetto e un gruppo veneziano di ῾spirituali', "Collectanea Franciscana", 47 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] dignitas hominis e dell'otium; echeggiano Properzio ed Orazio, onorano il Petrarca e ricordano i comuni pp. 23 s.; a p. 24 la statua di un "popa" portata dal D. da Ravenna e rintracciata ora a Venezia dalla Favaretto. L'iscrizione sul mulino di S. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...