GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] si conoscono i nomi dei suoi cinque fratelli: Bartolomeo, Giovanni, Orazio, Cesare, Lelio.
I primi anni della vita del G. sono soprattutto si dedicò con continuità alla gestione delle opere d'arte di palazzo Farnese. Le pressioni dei Farnese presso ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] anch'egli aquilano (e per il Bartsch forse parente del C.), Orazio de Santis, il quale operò a Roma dal 1568al 1577 ed pp. 292 s., 299-303; Invent. degli oggetti d'arte d'Italia, M.R. Gabrielli, Provincia d'Aquila, Roma 1934, ad Indicem; A. E. Popham ...
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CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] alla perizia militare la conoscenza dei luoghi per avervi combattuto in precedenza al seguito di Orazio Farnese, furono inviati 800 fanti comandati da Alfonso d'Appiano: fu così possibile conseguire la vittoria sugli ugonotti comandati dal Coligny, i ...
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PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] Nel frattempo era infatti emerso – così attestò il cantore camerlengo Orazio Griffi – che «Melchior Paloni» era «andato a servir il Seicento, in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D’Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, pp. 541-543; J. ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] pp. 253 s.).
Prima del 1539, Panciatichi entrò nelle grazie di Ippolito d’Este, che all’epoca viveva in Francia e non era ancora cardinale. panciatichiano in prosa: la Lettera del Palandrano a m. Orazio Marchiani (Fanfani, 1858, pp. 217-221).
Oltre a ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] Battista Guarini, Alfonso Fontanelli, Ridolfo Arlotti, Orazio Ariosti e Girolamo Casoni, anche nell’istituzione Marco si era arrogato il titolo di principe, obbligando Alfonso II d’Este a intimargli di desistere da quell’uso inaccettabile, che fu in ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] A. per rispetto del Parentado che ha di nuovo con Casa d'Austria ella non si sia per dichiarare al tutto Spagnolo, che la speranza di avere un erede dalla moglie Claudia, figlia di Orazio Colloredo, cedeva il feudo ai figli del fratello Niccolò, che ...
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BAGLIONI, Orazio
Gaspare De Caro
Figlio di Giampaolo e di Ippolita Conti, nacque a Perugia nel 1493. Aveva appena sette anni quando Guido, Astorre, Girolamo e Simonetto Baglioni furono trucidati nel [...] La vita scritta per luí medesimo, a cura di E. Carrara, I, Torino 1926, pp. 72, 76, 83, 96; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, passim; G. B. Vermiglioli, La vita e le imprese militari di Malatesta IV Baglioni, Perugia ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] della Prima Espos. naz. della Federazione di orticoltura italiana, in Bull. d. R. Soc. toscana di orticoltura, V (1880), 6, pp GiacaloneMonaco, Roma 1968 (ad Ind. sia s.v. Emanuele Orazio sia Emanuelino); J. Hendley Barnhart, The New York Botanical ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] ma è soprattutto la lirica amorosa, da Properzio a Orazio e a Ovidio, che è presente, per citazioni di .
Bibl.: V. Rossi, Le rime di B. C. ... (recens.), in Giorn. st. d. letter. ital., XXVI (1895) pp. 270ss.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella soc. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...