CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] coeva testimonianza del medico e letterato friulano Orazio Brunetti, uomo assai vicino alle dottrine riformate -94; G. Presa, A. C., V. Marcellino e V. Marostica nella vicenda d'unalettera in difesa del volgare (sec. XVI), in Studiin on. di A. Chiari, ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] così, ma la posizione di Pasquali è significativa.
Nel 1920 oltre all’Orazio lirico videro la luce altre due opere di Pasquali: l’una, Filologia e storia, d’importanza centrale, l’altra, Socialisti tedeschi, marginale.
Dei capi dei vari orientamenti ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] 27 novembre e fu accolto dapprima in casa del card. Ippolito d'Este. Di lì, in compagnia del cardinale e del nunzio G Venezia 1581, I-II, pp. 26 s. e passim; G. Ribier, Lettres et mémoires d'Estat, Paris 1666, I, pp. 633, 641; II, pp. 77, 129, 159-166 ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] collaborazione, nel 1640-41, ai ritratti di Orazio Naro e Maria Giulia Cenci, commissionati a Iacopo il rilievo in gesso con il busto della Vergine posto sopra la porta d'ingresso nel portico della chiesa superiore.
Proseguiva in questi anni anche la ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] , suo zio materno, di dissuadere il gesuita Orazio Grassi dal procedere contro la dottrina delle qualità S. P., in Prospettiva, 1997, n. 87-88, pp. 42-68; D. Bertoloni Meli, Shadows and deception: from Borelli’s Theoricae to the Saggi of the ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] più importante fonte per la biografia del G. è l'Archivum Romanum Societatis Iesu. In particolare si vedano: per la carriera scolastica e d'insegnante, Med. 1, cc. 229r, 239v; Med. 2, cc. 9v, 22r, 34r, 47r, 59r, 84v, 96v, 109r, 123v, 138r, 159r, 178v ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione che il D. opera dei problemi metrici, sulla scorta dei precetti della poetica di Orazio e sull'esemplarità dello stile virgiliano.
Originale è anche la rilettura della teoria ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] del Congresso di Vienna (1814-1815), Torino 1903; P. Dudon, Lamennais et le Saint-Siège, Paris 1911, ad ind.; R. de Chateaubriand, Journal d’un Conclave, Paris 1914, pp. 4, 6, 69 s., 72, 76 s., 79, 96; P. Perali, Memoriale del cardinal P. a Leone XII ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Stazio, Ovidio, Seneca, Terenzio, Giovenale, Plauto, Orazio, Persio). Infine, allo stesso scopo, invita a N. Cittadella, I Guarini, Bologna 1870, pp. 45-55; A. Luzio, I precettori d'Isabella d'Este, Ancona 1887, pp. 12, 16 s., 19-25; A. Luzio - R. ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] , ibid., pp. 179-87; I. Kloten, Il polittico Bolognini nel suo ambiente, ibid., pp. 261-78; D. Tura, Echi di lontani rapporti: Iacopo di Paolo, Orazio di Iacopo, G. da Modena e gli uffici della città di Bologna, ibid., p. 303; La Pinacoteca nazionale ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...