JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] .; I. Kloten, Il politticoBolognini nel suo ambiente, ibid., pp. 261-278; R. D'Amico - R. Grandi, Il politticoBolognini, ibid., pp. 279-295; D. Tura, Echi di lontani rapporti: J. di P., Orazio di Jacopo, Giovanni da Modena e gli uffici della città di ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] marchese d'Oriolo. Circa gli studi e la formazione del C. non si conosce nulla di preciso; certamente essi dovettero essere indirizzati dallo zio Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] ditta dei suoi figli Gasparo, Paganino, Camillo, Orazio e Scipione è detta «quondam Alessandro Paganino» ( origine della stampa in caratteri arabi, Padova 2001, pp. 28-33; D. Fattori, Democrito da Terracina e la stampa delle Enneades di Marco Antonio ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] del G., Topica poetica, stampato a Venezia da Orazio de' Gobbi nel 1580, ma risalente nell'elaborazione, Sassi, Il "Chi è?" fabrianese, Fabriano 1958, p. 127; P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento, II, Bari 1961, pp. 521-532, 544-548; B. ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] uscì con sua prefazione la princeps del Furto, commedia di Francesco D'Ambra (morto due anni prima), rappresentata in tre occasioni a come già nel 1579 Orazio Lombardelli inserisca questo trattatello accanto a trattati d'institutio "totale", come ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] È insomma l'opera di un umanista imbevuto di Orazio, che del modello ha semplicemente assimilato la lezione 219-223; C. Lucchesi, L'umanista riminese G. A. A., in Atti e Mem. d. Deput. di storia Patria Per le prov. di Romagna, n. s., VI (1954-55), ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] con che ha scritto Cicerone le sue Epistole di Orazio Toscanella, stampate entrambe per B. Zaltieri nel 1559; La Bibliofilia, XI (1909-10), pp. 29-41; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, IV, Bologna 1929, pp. 244-248; T. De Marinis, M., F ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] poter informare Roma dell'incontro tra Francesco.I e Giovanni d'Austria che doveva suggellare la totale dipendenza del granducato dalla Consiglio.
In quegli stessi mesi venne scoperta la congiura di Orazio Pucci su cui il C. riferì con dovizia di ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] Ascanio Massimo (nel 1576), Alessandro Monaldeschi e Orazio Bandini (1587). Quest'ultimo era figlio di capitale di 300.000 scudi) e l'anno seguente sottoscrisse 125.000 scudi d'oro nel secondo Monte Annona di Bologna, che da questo momento assunse il ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] che gli portò Domitilla Michaeli, sorella del mercante-banchiere Orazio Michaeli di Ginevra, era cospicua: 12.500 scudi 1881, p. 152; N. Valois, Inventaíre des arrêts du Couseil d'Etat. Règne d'Heuri IV, II, Paris 1893, nn. 11432, 11505; L. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...