BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] il 28 ag. 1603, contro il Caravaggio, Orazio Gentileschi Onorio Longhi e Filippo Trisegni, un conseguente (1959), pp. 82-96; G. Scavizzi, Gli affr. della Scala Santa..., I, in Bollett. d'arte, s. 4, XI-V (1960), pp. 111-122; M. Levey, Charles I and B ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] Archivi). In quello stesso anno eseguì due ritratti in legno di Orazio Costa (ill. 2 S. in Pallucchini, 1965). Nel 1932, , dal Musée du Jeu de paume e si trova oggi al Musée national d'art moderne (al Centre George-Pompidou, inv. JP 122 S) di Parigi ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] vicinanze di S. Maria in Vallicella insieme con il fratello Orazio (Masetti Zannini).
Nel 1588 il pittore fece ritorno a ott. 1592, ribadirono per essa una valutazione di 300 scudi d'oro. Pur frutto di un certo eclettismo, tributario dell'arte del ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] , in un sapiente mosaico di citazioni, Virgilio, Orazio, Macrobio, Marziano Capella e Boezio a Girolamo, Laterano a Roma, simboleggiano la nascita alla vita eterna; il c.d. pozzo di Mosè, proveniente dal chiostro grande della certosa di Champmol ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] dalle fonti o prima diversamente attribuiti: i busti di Orazio Spada (Roma, Palazzo Spada: Biagivi, 1961) e F. col Bernini, ibid., VI (1913), II, pp. 33-44; G. D'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani del XVI e XVII secolo, in Arch. stor. ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] in Italia conservandoli con cura, ma non altrettanto fa il figlio Orazio. Con lui ha inizio la dispersione del materiale di Leonardo. poi aveva cercato di vendere il capolavoro a un mercante d'arte di Firenze era stato scoperto e catturato.
Al momento ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] Andrea De Ferrari, di Gioacchino Assereto e di Orazio De Ferrari si direbbero essere state attentamente studiate dal il lavoro di seriazione delle opere entro il ventennio scarso d'attività del Langetti.
Le sole opere antecedenti al 1660 di ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] dal 1722, il testo venne pubblicato nel 1733 a Perugia, anonimo e con falso luogo d’edizione (Colonia, per l’Egmont), con l’appoggio del conte Orazio Baglioni (Memorie, c. 12v).
Il Testamento politico, cui Franco Venturi riconosceva il diritto ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] luministici, a modelli di Orazio Riminaldi (Gregori, 1965 e 1972), con il quale il D. poté avere contatti, se ambiente (catal.), Firenze 1972, p. 22; M. Gregori, Note su Orazio Riminaldi e i suoi rapporti con l'ambiente romano, in Paragone, XXIII ( ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] in Archivi d'Italia, VI [1939], p. 172); d'altra parte, Orazio Borgianni e Orazio Gentileschi avevano lasciato . del '600, Bergamo 1960, p. 14; M. Bonzi, Un presepio di G. A. D., in A voxe de Zena, III (1960), p.15; A. C. Quintavalle, Arte in Emilia ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...