FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] di ritrattista del F. e si avvicinano a quello di Orazio Naro per la resa analitica delle vesti e dei lineamenti. Di , Pa., 1985, pp. 27 s., 30 s., 33, 39 n. 43; C. D'Onofrio, Le fontane di Roma, Roma 1986, pp. 424, 538; Le statue berniniane del ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] trasferirono in strada Paolina, dove abitavano pure Orazio e Artemisia Gentileschi (Lomi), Antiveduto Grammatica, 1642, pp. 321 s.; A. Petrucci, O. L. incisore romano, Siena s.d.; T.H. Thomas, O. L. A forgotten portraitist 1578-1630, in The Print ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] . 1551 risalgono gli accordi per il restauro di una croce d'argento e di altre suppellettili di proprietà del monastero di S . Nello stesso anno costituì una società con gli orefici Orazio Marchesi e Gabriele Berardi, che venne sciolta nel dicembre ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] 1964, p. 155; Semenzato, 1966, pp. 37, 104) nel regesto del De Putti.
Il D., pur temperando la tensione drammatica e l'affocato empito chiaroscurale di Orazio Marinali e avvicinandosi, semmai, ai più pacati e, talvolta, più conformisti modi di Angelo ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] piccole scene sulle spalliere raffigurano l'eroismo di Orazio Coclite e di Muzio Scevola. Sui pannelli Nenti nella chiesa di S. Lucia dei Magnoli a Firenze e le sue pitture, in Rivista d'arte, IV (1906), pp. 184-188; F.J. Mather, Three panels by J. ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] nella linea neoclassica allora trionfante. Anche se allievo di Doyen, il D. seguì le tracce di David che aveva appena dipinto il Giuramento degli Orazi quando il D. entrò nell'Accademia. Qualità dominante nella sua arte è l'immaginazione unita ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] all’Esposizione universale di Parigi di quell’anno; 1879: Orazio in Villa, di Camillo Miola; 1880: Salve Regina , pp. 94-96).
Fonti e Bibl.: Catalogo delle opere esposte nella mostra italiana d’arti belle in Parma, Parma 1870, pp. 24 s., nn. 499, 500, ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] 1975, pp. 69-78).
In questa biografia è scritto che "Orazio Fidani" si era trattenuto nella bottega del Bilivert "per lo del quinto decennio - Resurrezione, 1642, nella pieve di Montopoli Val d'Arno; Estasi di s. Francesco, 1644, in S. Verdiana a ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] il nome originario di Γναϑία, così come Orazio ci ha tramandato la forma parlata di Gnathia Monaco 1953, p. 155 ss.; A. Rocco, C. V. A., Napoli, III, 1955; A. D. Trendall, Vasi italioti ed etruschi, Città del Vaticano, II, 1955, p. 212 ss.; L. Forti, ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] che richiamano addirittura gli stilemi di un Orazio Gentileschi.
Tale perno consente un attendibile termine P. a Dresda, in Percorsi di conoscenza e tutela. Studi in onore di Michele D’Elia, a cura di F. Abbate, Napoli 2008, pp. 245-251 (da integrare ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...