FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] . Il F. dovette acquistare le lastre da Luca e Orazio Bertelli, che avevano già pubblicato i primi stati delle stampe . 46-49; Incisori veneti dal XV al XVIII secolo, a cura di R. D'Amico, Bologna 1980, pp. 55-58; Da Tiziano a El Greco. Per la ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] p. 75).
Negli anni Settanta iniziò a servire il marchese Orazio Gonzaga di Solferino, per il quale disegnò la nuova chiesa , da cui uscì nel 1570, sembra non abbia più servito la corte (d’Arco, 1859; Marani, 1965, p. 34). Nel 1573 fu impiegato dalla ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] di Palermo città principalissima in prospettiva, inventata da Orazio Maiocco, ed. Duchet, 1580 (nota anche in Roma), Rim 1966, pp. 13 s., 74; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 419; G. Ferrari Cupilli, Un libro ill. dal B ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] Antonio Pazzi con brevi notizie intorno a’ medesimi compilate dall’abate Orazio Marrini, II, Firenze 1765-66, p. XII; Firenze, Debenedetti, Roma 1988, pp. 173-208; A.M. Rybko, P. G.D., in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1989, p. 834 ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] .
Il terzo m. di Roma (ma, secondo lo scoliasta di Orazio, ognuna delle XIV regioni augustee aveva il suo), fu il macellum un grande emiciclo che occupa per intero il lato opposto a quello d'ingresso ed è dotato il più delle volte anch'esso di ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] si diletta di poesie" è anche ricordato da Orazio Gentileschi come abitante in vicolo dei Bergamaschi (Bertolotti Piezas de vidrio suntuario catalán en la "Bichierografia" de G. M. (1604), in D'art, 1989, n. 15, pp. 181-191; S. Borsi, Roma di Urbano ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] sull'esempio dei caravaggeschi: Orazio Gentileschi, in particolare nell'opera Toesca, A. Comodi, un quadro di Baccio C. e una nota al Mancini, in Boll. d'arte, XLVI (1961), pp. 177-179; G. Briganti, Pietro da Cortona o della Pittura barocca ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] che ritroviamo nelle figure bellissime dei due committenti (Orazio Trencha e Cleria de Caprariis) in un dipinto , La pitt. napoletana del '500, in Storia di Napoli, V, 2, Napoli s. d. [ma 1972], pp. 874-876; R. Causa, L'arte nella certosa di S. ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] ss.; S. Pronti, IFarnese visti da vicino: cronaca e storia nel diario di Orazio Bevilacqua, in Archivi per la storia, Atti d. I Convegno, I Farnese nella storia d'Italia (Piacenza 1986), Firenze 1988, pp. 115-121; A. Còccioli Mastroviti, Architettura ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] a due gruppi scultorei: Scena di salvataggio e Orazio che uccide la sorella (dei quali solo il , Firenze 1978, pp. 97-100; S. Zatti, in Ottocento e Novecento nelle collezioni d'arte dei Civici Musei di Pavia (catal.), a cura di S. Barani - R. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...