d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] del 1937 a Padova. Esempio raro e filologico di drammaturgia religiosa, il lavoro fu poi riproposto da Orazio Costa nel 1965, a dieci anni dalla morte del d'Amico, al Piccolo di Milano, primo esem pio nel secondo dopoguerra di un teatro stabile come ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] a Bernardino Telesio), a Venosa (Monumento a Q. Orazio Flacco), a Brienza (Ritratto di M. Pagano) e -1137; M. S. De Marinis, Il tempo, la vita e l'arte di A. D., L'Aquila-Roma 1984; Il patrimonio artistico del Banco di Napoli, Napoli 1984, p. 234 ...
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ORAZIO di Jacopo
Mauro Minardi
ORAZIO di Jacopo. – Figlio del pittore Jacopo di Paolo, nacque a Bologna, si presume, intorno al 1385.
Un censimento «per bocche», non datato, cita nella parrocchia di [...] che dipinti del seguito di Jacopo come la Madonna della Carità delle Collezioni comunali d’arte a Bologna possano appartenere agli esordi dell’attività di Orazio(Massaccesi, 2011), benché non si sappia come dipingessero gli altri figli del maestro ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] in italiano", dedicata ad Alessandro ed Orazio Farnese. La D. accompagnò alla sua professione di attrice E. Guellette, Paris 1938, pp. 21-24; I. Sanesi, La Commedia, Milano s. d., II, pp. 28 s.; R. Tessari, La commedia dell'arte nel Seicento, Firenze ...
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BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] significativamente promotore.
Bibl.: F. Argelati,Biblioteca de' volgarizzatori…, III, Milano 1767, pp. 135, 235; G. Mazzuchelli Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1770, pp. 1160-1; P. Metastasio,Opere, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1951 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Aristotele, che non è citata, l'altra dalla citata Poetica di Orazio: egli non conosceva il greco, e non c'erano allora, H. F. Cary, 1814; I. Ch. Wright, 1833-40, 3 ediz. 1854; J. D. Sinclair, 1939-46; L. Bynion, 1952; Vita Nuova, vers. a cura di T. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] titolo Del senso delle cose). Affida al tipografo Orazio Salviano la stampa della Philosophia sensibus demonstrata, che di Toscana, per ottenerne la protezione e un appoggio per la stampa d'una raccolta di propri scritti; vi allega un'ampia lista di " ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] cioè facevo tradurre e spiegare a due ragazzi più Virgilio e Orazio, più Tacito e Dante che potessero; e buttavo fuor 1906;G. Fatini, G. C. fra i colerosi di Pian Castagnaio (1855), in Rivista d'Italia, XI (1908), 2, pp. 69-83;O. Bacci, G. C. e gli ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là - e in ciò è metensomatosi. Fra i Latini, Pacuvio, Cicerone, Tibullo, Orazio, e più tardi Frontone e Ammiano Marcellino, amano rappresentare ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] , il M. dipingeva anche le due tele poi sequestrate al Cavalier d’Arpino: entrambe con mezze figure di ragazzi, ma l’una con con il fratello cardinale Benedetto e i cugini Marc’Aurelio e Orazio, in rapporti stretti con Malta, con Costa e i cavalieri ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...