BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] dal 1694), avevano avuto figure di rilievo: Orazio (1648-03), rettore dell'Archiginnasio bolognese, di G. Baretti a G. B. B., ... di Frisi a G. B. B., ... di F. Melzi d'Eril,di G. B. Giovio,di C. Denina e di G. Tiraboschi a G. B. B., in Rass. ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] dono al Museo di Roma (nel 1888 fu esposto a Londra, all'Esposizione d'arte italiana: cat. n. 558).
Il successo di queste due prime opere Trastevere. Il tema scelto, caro ai trasteverini, fu Orazio sol contro Toscana tutta; ma l'ispirazione per il ...
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TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] restrizione per l'Omicidio commesso nel 1819 in persona d'Alessandro Corsi si istruì delle materie spettanti alle prescritte fosse trattato della scoperta di delatori nelle persone di Orazio Mordacchini e di Emilio Pontini, un bellunese alquanto ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] al matrimonio di Diana, figlia naturale di Enrico II, con Orazio Farnese. Sappiamo che subito dopo, al seguito dello stesso vita il C. si pregiò di essere, oltre che un valoroso uomo d'armi, un mecenate prima ed oltre che poeta; perciò i suoi palazzi ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] (morta nel 1731) gli nacque l'unico figlio, Orazio, che fu pure pittore, come dimostra un pagamento noti e trascurati della pittura italiana del Seicento in alcuni pittori di natura morta, in Riv. d'Arte, X (1917-1918), n. 1-2, p. 30 (recens. di R. ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] garbavano la difesa del postclassico, né il suo voler mettere d'accordo il classico col cristiano, né la sua velleità di di alcune osservazioni; nacquero così Odi ed Epodi di Orazio (Milano-Messina 1940) e Carmina selecta di Catullo (ibid ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] Italia.
Degna di particolare ricordo, in questo periodo, fu la sua interpretazione di Marco Orazio negli Orazi e Curiazi di D. Cimarosa (libretto di S. A. Sografi) in prima esecuzione al teatro La Fenice di Venezia nel carnevale 1796-97, parte che il ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] . 39 s.; Schede Vesme, II, Torino 1966 (sub voce Fontana Orazio), pp. 474 s.; P. Hoffmann, Scultori e stuccatori a Villa ; L. Serra, Un soffitto di F. B. nella Galleria di Urbino, in Rassegna d'arte, VIII (1921), pp. 16-20; Id., F. B. e le sculture ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] Griseri, Una revisione della Galleria dell'Accad. Albertina in Torino, in Boll. d'arte, XLIII (1958), I, p. 78; Id., Appunti genovesi, , La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] naz.,XL, 15 (1918), p. 168; G. Mazzoni, in Atti, d. R. Accad. d. Crusca Per la lingua ital.,Firenze 1920, pp. 18-20; T. a stampa di O. B.,di L. Righi, in Miscell. stor. d. Valdelsa, XXXII,I,Castel Fiorentino 1924, pp. 27-55; successivamente integrata ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...