GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] della regione, nel secondo traccia l'itinerario da Roma a Prima Porta ed Otricoli, nel terzo da Roma alla villa d'Orazio ed al lago Fucino. Collaborò con F. A. Visconti nell'Illustrazione del Museo Chiaramonti (Milano 1820).
Bibl.: S. Betti, Notizie ...
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recitare
Nel senso di " esporre ", " riferire ", con costrutto assoluto, in Cv IV VI 12 dicea che ‛ voluptade ' non era altro che ‛ non dolore ', sì come pare Tullio recitare nel primo di Fine di Beni. [...] Con costrutto transitivo, con la connotazione di " ripetere ", in Vn XXV 9 non solamente sono parole d'Orazio, ma ditele quasi recitando lo modo del buono Omero, quivi ne la sua Poetria. ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] tragedia e della commedia e di qualche poesia lirica per lo più di carattere religioso (per es., il Carmen saeculare di Orazio): d’altra parte la natura di quella musica e il preciso rapporto tra quantità e melodia sono poco noti.
In età arcaica ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Vaticana, Urb. lat. 1631, ff. 29-30; Ott. lat. 2686, ff. 44-48; Vat. lat. 7440, ff. 46-47: biografie dei C. scritte da Oraziod'Elci, l'ultima corretta a suo favore; Var. lat. 10406, f. 55: breve di Innocenzo X per la nomina a legato di Urbino; Arch ...
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NERLI, Francesco, iunior
Stefano Tabacchi
NERLI, Francesco, iunior. – Nacque a Roma il 12 luglio 1636, primo figlio del senatore fiorentino Pietro, marchese di Rasina, e di Costanza di Ottavio Magalotti, [...] già compromessi da contrasti relativi all’eredità paterna.
Politicamente fu ritenuto piuttosto filofrancese ma, come osservò l’ambasciatore Oraziod’Elci nel 1699, «né la Francia né la Spagna puol far capitale del suo umore ostinato e contradditorio ...
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RADULOVICH, Niccolo
Giampiero Brunelli
RADULOVICH, Niccolò. – Nacque a Polignano dal marchese Francesco e da Anna Vaaz il 28 dicembre 1627. Suo padre era il secondo titolare del feudo pugliese acquistato [...] occasione delle creazioni cardinalizie del 1696-97. Secondo Oraziod’Elci, cameriere d’onore e autore di scritture sulla corte di cardinale. Con la sua nomina, secondo lo stesso Oraziod’Elci, potevano essere contrastati i «trattati, che strettamente ...
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CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] Arch. S. Congr. Caerim., 561, fasc. A, f. 19. Nella Bibl. Ap. Vat. varie copie di una sua brevissima biografia, opera del conte Oraziod'Elci, in Vat. lat. 13659, ff. 176-177; Urb. lat. 1631, ff. 339-340; Ottob. lat. 2686, ff. 237-240; Vat. lat. 7440 ...
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inventio
Francesco Tateo
Costituisce nella retorica classica la prima delle operazioni che competono all'oratore, ossia il concepimento della materia e la scelta degli argomenti. Dal De Inventione (conosciuto [...] " escogitare qualcosa di nuovo ", in I X 2. Della classica i. D. tiene invece ferma la dottrina ispirandosi nel De vulg. Eloq. all'Ars degli stili ‛ tragico ' e ‛ comico ' risalente a Orazio, D. pone la differenza fra ‛ tragedia ' e ‛ commedia ' ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] , pp. 10 s.; N. Valois, La France et le Grand Schisme d’Occident, III, Paris 1901, pp. 428, 541, IV, Paris 1902, 122-124; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, studiati e descritti da D. Maffei et al., Milano 1992, pp. 155, 221, 258 s., 270 s ...
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ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
Gaetano De Sanctis.
Eroe dell'antica leggenda romana. La prima menzione del fatto eroico di O. pervenutaci è quella di Polibio. Egli narra che, dopo avere difeso, solo [...] leggenda di O. e lo stesso suo cognome. Ma come la statua del Cocles, cioè d'un dio solare, a cui si dava questo appellativo, è stata attribuita a un Orazio? A ciò non si può rispondere con sicurezza perché le risposte che si dànno, fondate sulla ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...