Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] forme della l. eolica poterono rivivere più tardi presso poeti (come i latini Catullo e Orazio) decisamente lontani da ogni attività musicale: quando Orazio si augurava d’essere annoverato tra i lirici (Odi I, 1,35), tale parola aveva all’incirca il ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] 1397; Benedetto, che indusse Gaeta a resistere ad Alfonso d'Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di Ponza mecenate, fece costruire il celebre palazzo delle Peschiere; il figlio Orazio (m. 1600), aderì all'anglicanesimo in Inghilterra, e ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] degli Amours de Cassandre (1552), mentre la suggestione di Orazio e Anacreonte è più evidente nelle raccolte Le bocage (1554 IX (1574) frequentò sempre meno la corte e tornò alla poesia d'amore con i Sonnets sur la mort de Marie e i Sonnets pour ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] l'Albio a cui è dedicata l'Epist. 1, 4 di Orazio, conservò tuttavia una discreta agiatezza ed ebbe qualche proprietà nella zona fra che ha il nome di due fanciulle, Delia e Nemesi, e d'un fanciullo, Marato. La passione si fa struggimento, si nutre di ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] dell’o. greca furono introdotti nella poesia latina da Catullo e da Orazio, ma in seguito, a parte qualche rara eccezione, caddero in . Seguirono le sue orme G. Pascoli e G. D’Annunzio.
Nel resto d’Europa, dopo un periodo in cui vennero imitate le ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] spiega la larga fortuna di questo verso nella commedia d’imitazione classica. Strofe giambiche sono usate da G. urti delle guerre civili, e si manifesta, poco dopo, nei neòteroi. Orazio ridà al g. la ricca varietà di forme metriche di Archiloco. L ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] Bassi contro gli Spagnoli; nel 1597 faceva parte d'una compagnia di attori ambulanti; poco dopo uccise in humour (1599); Cynthia's revels (1600); Poetaster (1602), dove in Orazio e in due poetastri che lo invidiano (Crispino e Demetrio), J. adombrò ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] recensione per P. non fu mai riassunto, ma occasione d'impostazione critica: suo intento costante fu quello di far studi sulla poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920; Preistoria della poesia romana, 1936), e ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] Vigoleno. Tra i discendenti di Francesco si distinsero Giulio Clemente (1602-1669), ecclesiastico, Paolo Emilio (v.), uomo d'armi; Orazio (m. 1629), militare e diplomatico, Ranuzio (1597-1661), vescovo di Borgo S. Donnino e governatore delle Marche ...
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Orazi e Curiazi. - I tre campioni romani (Orazi) e i tre albani (Curiazi), trigemini gli uni e gli altri, eroi della guerra sorta tra Alba e Roma sotto Tullo Ostilio, scelti a decidere in tenzone diretta [...] di P. Aretino. Vari libretti di opere musicali si ispirarono alla tragedia di Corneille, quali Gli Orazi (1786) di A. Salieri, Gli Orazi e Curiazi (1796) di D. Cimarosa. A. Honegger ha composto una sinfonia mimata dal titolo Horace victorieux (1921). ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...