AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] inizia il verso. In questo caso dunque, musica intesa come passatempo, come jeu d'esprit. E sotto quest'aspetto l'A. può essere considerato un precursore, un anticipatore di Orazio Vecchi.
Oltre alle opere già citate l'A. diede alle stampe: Il primo ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] A. fu vittima dell'ostilità fra i due rami della famiglia d'Arco: scampato ad un attentato notturno del nipote Giulio, nell' anche l'epicureo trova una mediazione letteraria nella poesia di Orazio. Critico appassionato di tutti i pedanti e i poetastri ...
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Cattaneo, Carlo
Mario Scotti
, Il C. (Milano 1801 - Castagnola, Lugano 1869) si occupò espressamente di D. una sola volta, nel 1839, recensendo sul " Politecnico " la Vita di D. di Cesare Balbo. Le [...] l'attività di dantista; in argute pagine occasionate dalla traduzione di una satira di Orazio in dialetto milanese fatta da Giovanni Raiberti (" Politecnico " 1839), D. è definito " l'ideale della maldicenza " e il primato dei Fiorentini sugli altri ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] fase repubblicana della storia di Roma
Lo storico e la sua opera
Nato a Padova nel 59 a.C. e lì morto nel 17 d.C., Tito Livio è autore di una monumentale Storia di Roma dalla sua fondazione (il titolo latino è Ab Urbe condita libri), composta di ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le Novelli,Palermo 1830, p. 64; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, pp. 53 s.; G. Palermo, Guida istruttiva ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] 1942-1946), nel dopoguerra fu diretta da registi come Orazio Costa, Luchino Visconti, Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli e un re, 1919; Il furto del sentimento, 1919; Gli artigli d'acciaio, 1920, serial a episodi). Da allora interpretò centinaia di ...
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Bezzuoli (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Fortunato Bellonzi
Pittore (Firenze 1784 - ivi 1855). Dipinse intorno al 1816, " indovinando lo spirito dei tempi ", Francesca da Rimini con Paolo sorpresi da [...] , biografo del B., il quale ci informa che il pittore conosceva D., Ariosto, Tasso " più assai che ad erudito Artista non si richieda grandezza dal vero), acquistato dallo scultore americano Orazio Greenough; nel 1838, su ordinazione del principe ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] Gregoriano, ispirata a Raffaello. Nel 1520 legittimava i figli Cesare e Orazio, avuti da Maddalena Filippi, che sposò solo nel 1536. Del Domenico Alfani, Regesten und Urkunden,in Jahrbücher d. preussischen Kunstsammlungen,XXXVII (1916), Beiheft,pp.1 ...
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Spenser, Edmund
Raffaele Giglio
Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599), attento lettore di classici greci (Omero, Esiodo, Platone, Teocrito), latini (Orazio, Virgilio, Ovidio), francesi (Du Bellay [...] inglese, III, Lugano 1835, 90-196; W. Hazlitt, Lectures on the English Poets, Londra, 1846, 44; J. Pacheu, De D. à Verlaine (Études d'idéalistes et mystiques), Parigi 1897; A. Farinelli, in " Bull. " XVII (1910) 33, 45; T. Vallese, S., Napoli 1946, 9 ...
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Cecilio
Giorgio Brugnoli
Commediografo latino, nato a Milano intorno al 220 a.C., morto a Roma intorno al 166. L'opera di C. era già perduta alla fine del mondo antico: D. legge il nome di C. e qualche [...] del nome, sia, forse, perché a D. può non essere sfuggito l'accostamento a C. e a Plauto in Orazio Epist. II 153 ss. e in che, nell'accostare al nome di C. quello di Terenzio, D. sia stato influenzato dal ricordo dei rapporti che intercorsero fra i ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...