LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] Andrea De Ferrari, di Gioacchino Assereto e di Orazio De Ferrari si direbbero essere state attentamente studiate dal il lavoro di seriazione delle opere entro il ventennio scarso d'attività del Langetti.
Le sole opere antecedenti al 1660 di ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] 1579 al maggio 1580 e dove L. sperimentò "difficoltà d'orina": dietro consiglio dei medici si curò con una dieta degli zii paterni, Alfonso, signore di Castel Giuffré, e Orazio, signore di Solferino, entrambi privi di discendenza maschile. L' ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] esprimeva la sua avversione ai precetti dell'Arspoetica di Orazio, sui generi fissi e la preferenza ai versi liberi Bari 1932, II, pp. 72 s., 281-405;G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2305-2308;G. A. Cavalieri, Lettera ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] Virgilio e la Retorica di Aristotele, i Carmi di Orazio e il De elocutione attribuito a Demetrio Falereo, ma non V. et Carlo Sigonio, correspondance avec Fulvio Orsini, Roma 1889; D. Giannotti, Lettere a P. V., pubblicate sopra gli originali del ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] dir carne» (Barilli, 2007, pp. 507 s.).
Né, d’altro canto, i suoi spostamenti mondani erano del tutto disinteressati, come » (Ronchini, 1865, p. 28), di sposare nel 1596 Orazio Simonetta, conte di Torricella, terra di confine con il ducato mantovano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spirito geniale e bizzarro, pastore anglicano dello Yorkshire, Sterne rimane una presenza [...] le sue fonti di ispirazione la satira di Orazio, legge Cervantes e Rabelais, Montaigne e Robert entrano, o giovinetta, le dissi, I traviamenti del cuore con voi che appena sapete d’averlo? E se prima l’amore non te ne avverte, o un infido pastore non ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] . Olschki, 1954, 2007, p. 207), stipulò nel 1489 un contratto d’affitto con la Badia fiorentina, per aprire una bottega di cartolaio nella zona dedicatari in numerose edizioni giuntine già dal 1503 (un Orazio dedicato a Filippo de’ Nerli), e ancor più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] ai posteri le diverse ricorrenze e la liberalità dei principi, come le incisioni di Agostino Carracci, Epifanio d’Alfiano e Orazio Scarabelli per le feste fiorentine del 1589, e le numerose pubblicazioni che descrivono gli allestimenti, li commentano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] del canzoniere amoroso in latino attecchisce nella Ferrara di Ercole I d’Este (1473-1505) con Tito Vespasiano Strozzi, devoto a Tibullo sarcasmo corrosivo mascherato da bonaria ironia, sulla scia di Orazio. Nel solco dei primi due autori si pone con ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] del Settecento era visibile la lapide che il padre Orazio e il fratello Giuseppe fecero porre sulla sua Bousquet, Documents sur le séjour de Simon Vouet à Rome, in Mélanges d’Archéologie et d’Histoire, LXIV (1952), pp. 287-300 (in partic. pp. 293 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...