La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , presente nell’Arte di puntar gli scritti (1585) di Orazio Lombardelli, pone in primo piano il rapporto con il parlato, alla virgola, in Per un’educazione linguistica razionale, a cura di D. Parisi, Bologna, il Mulino, pp. 363-385.
Cresti, ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] per apprendere le lingue classiche sotto la guida del gesuita Orazio Giannino; ritornò dunque a Tarsia per decisione dello zio (1891), pp. 433-503; Id., M.A. S., a cura di D. Zangari, Napoli 1922; N. Cortese, L’età spagnuola, in Storia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] quali Carlo Saraceni, Filippo Napolitano,Agostino Tassi, Orazio Gentileschi e molti altri.
Hendrick Goudt (1583- a Roma (1647-1651); qui il paesaggio è introdotto nella pala d’altare ed assume un ruolo preminente sulle figure.
I massimi interpreti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] , il casco sbalzato via. “Bravo! Di bene in meglio!” disse Orazio. “Imparo bene?” disse l’operaio.
E. Vittorini, Uomini e no , neorealismo). Nella letteratura europea del XX secolo, sono d’altra parte frequenti i richiami a istanze realistiche e, più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] , in ambito letterario, dei grandi poemi classici di Omero, Orazio e Virgilio; il riferimento è l’atmosfera di Roma sotto dominante di Brown.
Il giardino paesistico in Francia e nel resto d’Europa
Le Nôtre muore nel 1700 e a metà secolo Versailles ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] epicurea frequentata anche da famosi personaggi come Virgilio e Orazio.
Altrettanto famosa e importante è la scuola filosofica che dei più straordinari e spettacolari tesori della civiltà greca d’Occidente. Negli stessi anni ad Agrigento è attivo ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] dei più bassi strati popolari e da un gruppo di intellettuali dell'Accademia degli Oziosi (Camillo Tutini, Orazio Montano, Vincenzo D'Andrea), intenzionati a radicalizzare le richieste sociali e politiche del movimento e pronti ad accettare anche uno ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] Crescimbeni; studiava intanto i grandi classici latini, da Cicerone ad Orazio, raffinando gli strumenti dell'eloquenza oratoria, arte in cui già far del bene a chi non ne vuole". Nel 1782 il D. era a Napoli, dove portava avanti le ultime fasi della ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] primo indirizzo preciso ai suoi interessi e ai suoi studi: F. D'Ovidio, professore di filologia romanza.
Da Napoli si trasferì a Roma, impone per "classica solidità e finitezza" - gli alessandrini, Orazio, il Trobar clus, il preziosismo, il parnaso - ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] per il principe Gisulfo II poi per i dominatori normanni, e molti carmi d’occasione caratterizzati da una brillante varietà metrica, ispirata alla polimetria di Orazio. Sul piano letterario un esempio di estrema raffinatezza sono gli inni di Abelardo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...