VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] folgore e là sarebbe stata trasportata anche quella di Orazio Coclite, quando fu colpita dal fulmine; inoltre sul puteal meridionale il suo culto è un riflesso dell'Efesto greco. Fuori d'Italia, V. fu onorato sopra tutto nelle Gallie e nelle regioni ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] si è unito in lui a una formazione culturale d'impronta idealistica: ambedue le tendenze sono presenti e in e ii, 3, 1992. Da ricordare un suo commento scolastico a Orazio (antologico), più volte ristampato.
Bibl.: Un'ampia selezione della produzione ...
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Archeologo ed epigrafista, nato a Roma il 23 febbraio 1822, morto a Castel Gandolfo il 21 settembre 1894. Grande studioso di antichità, principe negli studî d'archeologia cristiana, che per lui raggiunsero [...] illustrava via via con sicura dottrina in quel mirabile Bullettino d'archeologia cristiana che per trent'anni riempì quasi da Pio IX.
Ediz. degli scritti principali: Le prime raccolte d'antiche iscrizioni compilate in Roma tra il finire del sec. ...
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Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] politica antinormanna non lo riconciliò col suo signore. Partecipò dopo d'allora al nuovo concilio di Melfi (1067) e a quello infinita quantità di frasi, d'immagini, di sentenze tolte di peso dalle opere di Virgilio, di Orazio, di Ovidio, di ...
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Viaggiatore e uomo politico italiano. Nato a Roma il 29 aprile 1853, nipote del cardinale Giacomo (v.), giovanissimo ancora e pieno di vitalità e di ardimento ottenne di accompagnarsi al capitano Sebastiano [...] soccorsi alla spedizione italiana ai laghi equatoriali, capitanata da Orazio Antinori (v.). Dopo un primo tentativo, fatto in Geografica Italiana (dicembre 1883), che gli conferì una medaglia d'oro. Incaricato di una nuova missione dal governo, ...
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RIPATRANSONE (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Géza DE FRANCOVICH
Cittadina delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sorta sopra uno dei più alti balconi subappenninici della regione a 508 m. s. [...] la colonia militare di Cupramarittima; ma, nel sec. V-VI d. C., sotto la pressione delle invasioni, molta gente del litorale si Madonna col Bambino e i Ss. Gregorio e Maddalena di Orazio Gentileschi; il pulpito (1625) con rilievi della vita della ...
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Filologo inglese. Nacque a Oulton nel Yorkshire, nel 1662; nel 1700 fu nominato Master del Trinity College, nel quale ufficio rimase fino alla morte (1742).
Nella ricca biblioteca di E. Stillingfleet, [...] et res ipsa centum codicibus potiores sunt. Il testo di Orazio mal si prestava a questo metodo e il merito del B testo della Vulgata quale era stato fissato da S. Girolamo - rappresentante d'un codice della seconda metà del sec. IV e quindi, con ...
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Nacque a Pesaro da genitori libertini l'anno 170 a. C., passò la vita a Roma e giunse all'estrema vecchiezza. Era di piccola statura, ma d'animo fiero e superbo, e sentiva altamente di sé e dell'arte sua. [...] Argonauti.
Scrisse anche due preteste: il Brutus, in onore di quel D. Giunio Bruto che fu console l'anno 138 e trionfò dei Galleci riserva. Cicerone lo chiamò gravis, ingeniosus, summus, Orazio altus, Ovidio animosi oris. Vitruvio, Persio, Columella ...
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PIAGGIA, Carlo
Roberto Almagià
Viaggiatore italiano, nato il 4 gennaio 1827 alla Badia di Cantignano presso Lucca; si recò giovanissimo in Africa, dimorando prima a Tunisi, poi più lungamente ad Alessandria, [...] soggiorno, riprese la via dell'Egitto e accompagnò il naturalista Orazio Antinori in un viaggio di studî nel bacino del Fiume delle ; egli tentò allora l'ardua impresa di aprire una via d'accesso fluviale ai grandi laghi, risalendo in barca il Nilo ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] feconda dell'artista: quella in cui, accanto alle grandi tavole d'altare, come il Battesimo di Cristo nella Pinacoteca di Bologna, , e aveva in animo di scrivere, con l'amico Orazio Zamboni, un trattato sulla pittura; abbiamo di lui alcune lettere ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...