KOCHANOWSKI, Jan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Sycyna (voivodato di Sandomierz) nel 1530, morto a Lublino il 22 agosto 1584. All'età di 14 anni s'immatricolò all'università di Cracovia, iniziandovi [...] sfiorato dalle nuove correnti, racchiude il suo alacre spirito d'osservazione e di critica entro schemi e accenti, poeticamente opera letteraria e l'originalità del suo spirito (affine a Orazio e quindi da lui potentemente ispirato e guidato) gli ...
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. Le edizioni aldine, celebri nella storia della tipografia italiana, comprendono tutti i libri stampati dal 1494 al 1515 da Aldo Manuzio il vecchio; dal 1515 al 1529 da suo suocero Andrea Asolano, col [...] classici antichi e moderni, Sofocle, Platone, Cicerone, Virgilio e Orazio, Dante e Petrarca; per l'uso di carte scelte, possessore nel 1755, fu acquistata in blocco nel 1765 dal re d'Inghilterra Giorgio III e passò nel 1829 al British Museum.
Verso ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] studiosa di effetti di luce nella parte inferiore della Resurrezione.
Orazio, nato avanti il 1525. Nel 1545 accompagnò Tiziano, suo padre all'Ambrosiana, fu allogata a Tiziano dal cardinale Ippolito II d'Este, e tuttavia non è di sua mano: sembrano ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] di assoluzione. Dal 1536, del resto, superiore di quella famiglia religiosa non era più lo Zaccaria, bensì il padre Morigia; ma nulla d'importante si faceva senza il consiglio e l'approvazione di S. Antonio. Tra le opere di zelo cui attendeva è l ...
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GRAY, Thomas
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 16 dicembre 1716, morto a Cambridge il 30 luglio 1771. Figlio di uno scrivano, Filippo Gray, studiò a Eton e qui fece amicizia con Orazio [...] anno seguente partì per un viaggio sul continente con Orazio Walpole, visitando, tra altri luoghi interessanti, Parigi regione dei laghi, notando le sue impressioni con acutezza d'osservazione e delicatezza di penetrazione più tardi lodate dal ...
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Capoluogo del commissariato omonimo nella Colonia Eritrea, a 1390 m. s. m., con circa 4500 ab. indigeni e 130 europei. Cheren si trova nel Senhait e precisamente nella media valle dell'Anseba, in territorio [...] detto più propriamente Tantarua, con gli uffici, la Banca d'Italia e il mercato, vicino al quale si addensano, , furono tosto inviati a Cheren (1870-71) i naturalisti Orazio Antinori e Odoardo Beccari, cui si aggiunse per alcuni giorni Arturo ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] e Lucrezio seguono ancora il suo esempio; cosi anche Orazio nelle Satire, dove vuole essere più vicino alla prosa. sesto.
Gli esametri compaiono in Italia fin dai primi tentativi d'imitazione di poesia metrica su basi quantitative fittizie (L. Dati ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] morte di Augusto, avvenuta in Nola il 19 agosto del 14 d. C., appena celebrata la sua divinizzazione ed apoteosi, fu istituito accenni di Petronio (Satyr., 30, 57) e degli scoliasti di Orazio (Sat., II, 3, 281). Nella celebre iscrizione che ricorda ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] repubblica e per tutto l'impero sino alla fine del sec. V. d. C. Da fodere (scavare) o fobea (fossa) e da faba Persico console nel 34 d. C. Paolo Fabio Massimo fu particolarmente noto per la sua signorilità e per la sua cultura. Orazio gli dedicò un' ...
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Antica e nobile famiglia feudale di Perugia dove assunse posizione eminente nella vita cittadina. Immischiatisi nelle lotte fra nobili e popolari, i B. si misero a capo della fazione dei Beccherini (popolo [...] la potenza dei B.; e Malatesta I, suo prode compagno d'armi e congiunto, n'ebbe il dominio di Cannara, cui il buon nome a servizio della Serenissima, conservò insieme col fratello Orazio il dominio di Perugia, sotto la sovranità nominale della Chiesa ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...