La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] il quale ultimo significato, riferito, via via, a libri e ad opere d'arte in genere, o a dottrine e teorie relative all'arte, finì i precetti e i divieti derivanti da Aristotele, da Orazio e dagli esemplari canonici delle letterature greca e latina. ...
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Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] tragedie (Ecuba, Tieste, Marianna, ecc.), poesie d'occasione, poemetti mitologici e biblici, e trattati svariatissimi Nelle satire e nei capitoli imitò, assai fiaccamente peraltro, Orazio, Giovenale e il Berni. Compilò frettolose biografie di Carlo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] e di merci. Per numero di navi, Napoli è il secondo porto d'Italia (dopo Trieste): da varî anni il numero dei bastimenti arrivati e i varî Cammarano (v.), i varî Petito (v.), Orazio Schiano (morto nel 1842), Pasquale Altavilla (morto nel 1872 ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] venissero restituiti al Melzi in Vaprio. Orazio Melzi volle premiare la correttezza del Mazzenta Calvi, Abbozzo di capitolo introduttivo ad una storia della vita e delle opere di L. d. V., in Raccolta vinciana, XIII (1926-29), pp. 3-34; di E. McCurdy ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] dell'immortalità assicurata dal verso (un tema ripreso al n. 55), un luogo comune oraziano messo in voga dai poeti della Pléiade. Il fine stesso di questi sonetti, d'invitare la persona a cui son diretti, al matrimonio e alla procreazione dei figli ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Otis, F. Klingner, l'Horace di Ed. Fraenkel, e il volume oraziano di A. La Penna. Ma già all'inizio del secolo si era di W.S. Barrett (1964), gli epigrammi dell'Antologia di A.S.F. Gow-D.L. Page (1965, 1968; aggiunte di Page, 1981), le Nuvole di K.J ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] SS. Annunziata del Vastato; l'Annunciazione di Orazio Gentileschi in S. Siro. Altri restauri hanno riguardato n. 1150 (che per la prima volta ha previsto piani di coordinamento territoriale), il d.P.R. 24 giugno 1977 n. 616 e la l. 8 agosto 1985 n ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] soggiorni più importanti fra il '78 e l'85, con l'intermezzo d'un altro viaggio in Inghilterra fra l'83 e l'84. Fra l il vero, non contrastare con quella. E poeti come Virgilio, Orazio, Ariosto, Tasso, Racine, la cui poesia prosperò all'ombra dei ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] del teatro di regia. – Da Luchino Visconti e Orazio Costa, passando per Luigi Squarzina e Giorgio Strehler, 2010, 4, pp. 33-59; M. De Marinis, Il teatro dopo l’età d’oro. Novecento e oltre, Roma 2013; F. Cordelli, Declino del teatro di regia, ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] citano da secoli come accade per quelli di Virgilio e di Orazio, furono scritti in prosa e in versi gli argomenti dei bernensi, in Studi ital. di filol. classica, 1903, p. 29 segg.; D. Nisard, Études de møurs et de critique sur les poètes latins de la ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...