Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] accetto alla società romana dell’età augustea, come si desume dall’Arte poetica di Orazio. Il d. satiresco fu ripreso nel 16° sec. da G.B. Giraldi con la sua Egle.
Il d. moderno
Il d. s’inserisce nel 18° sec. fra la tragedia e la commedia classiche ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] all'opera Giorgione. Anche dai pochi frammenti rimasti (Venezia, Ca' d'Oro) si delinea la distanza tra i due maestri - anche in la propria tomba e rimasta incompiuta nel suo studio. ▭ Il figlio Orazio (n. 1515 circa - m. Venezia 1576) fu suo allievo ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] di un complesso bandistico moderno e dotò il repertorio d’una gran quantità di ottimi lavori e trascrizioni da dello stesso capitano. Nel 1528 la compagnia, sotto il comando di Orazio Baglioni, fu inviata alla guerra di Napoli, dove, dopo la ...
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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini [...] La caduta del fascismo il 25 luglio 1943 determinò una battuta d’arresto nell’attività dell’Istituto; il blocco completo avvenne dopo voll,, 1970-73), Virgilio (4 voll., 1984-87), Orazio (3 voll., 1996-98), Machiavelli. Enciclopedia Machiavelliana (3 ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] di Lesbo e Tenedo; 11 città eoliche d’Asia Minore (Cuma, Larissa, Neonteichos, Temno, Cilla, Nozio, Egiroessa, Pitane, Ege, una maggiore soggettività. I poeti più importanti furono Alceo e Saffo di Lesbo, lo ionico Anacreonte e specialmente Orazio. ...
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Damiani, Claudio. - Poeta italiano (n. San Giovanni Rotondo 1957). Considerato uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, laureato in Lettere alla Sapienza di Roma, è stato tra i fondatori [...] volumi: Almanacco di primavera. Arte e poesia (1992); Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (1995); Le (2016), Prima di nascere (2022, premio Viareggio-Rèpaci). D. è anche autore del saggio La difficile facilità. Appunti per ...
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Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] quello di un impegno serio e sinceramente ispirato, sulla base d'una eticità cristiano-luterana mai intaccata, pur di fronte al sue traduzioni dei maggiori classici (Omero, Virgilio, Orazio); autentiche nell'afflato lirico e nel rigore rivissuto ...
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Tipografo e fonditore di caratteri (Wolverley 1706 - Birmingham 1775). Si dedicò dapprima alle arti figurative; intraprese poi nel 1750, a Birmingham, la fabbricazione di torchi, d'inchiostri, e soprattutto [...] tipografo dell'univ. di Cambridge per la stampa di classici (tra gli altri, ammirati sono Milton, 1758; Giovenale e Persio, 1761; Orazio, 1762). Celebre il suo Ariosto (1773) detto "di Birmingham", uno dei più bei libri del sec. 18º. I caratteri di B ...
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Politico, storico e antiquario svedese (Jönköping 1751 - ivi 1818). Autore di pedantesche traduzioni metriche da Virgilio, Orazio e Ovidio, accompagnò nel 1783 il re Gustavo III in quel viaggio in Italia [...] lasciato un resoconto: Gustaf III: s resa i Italien ("Viaggio di Gustavo III in Italia"; pubblicato nel 1902) non privo d'interesse per le notizie sulla cultura italiana del tempo. Fu tra i primi membri dell'Accademia svedese fondata da Gustavo III ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] trionfali; poi (13-32 d. C.) ricoprì con scrupoloso senso del dovere la carica di praefectus urbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...