Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] sistemico, artrite reumatoide, linfomi ecc.), e spesso d’origine immunitaria oppure tossica (specialmente da farmaci). È essere primitiva, sostenuta da una malattia mieloproliferativa che coinvolge i megacariociti, o reattiva, in forma acuta o cronica ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] ’anitra In passato, denominazione di alcuni strumenti chirurgici o d’esplorazione ginecologica.
Frattura a b. di flauto Può interessare le ossa lunghe e, in particolare, la tibia: i monconi ossei, visti di profilo, ricordano per l’obliquità del piano ...
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Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] 1905) e accademico pontificio (1936). Nel 1932 ottenne, con E. D. Adrian, il premio Nobel per le sue ricerche sulle funzioni del della ricerca neurofisiologica nella prima metà del Novecento. I principî di tale concezione sono esposti nell'opera ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] ma molto più frequentati della sua corrente sono i canali laterali che la congiungono ai principali fiumi del di Stavelot, autore di un altare portatile (Bruxelles, Musées royaux d’art et d’histoire); Nicola di Verdun; il Maestro Gérard, il cui nome ...
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Medico (Capodistria 1561 - Venezia 1636). Addottoratosi a Padova nel 1582, iniziò fin da allora le sue ricerche quantitative sul metabolismo. La tradizione che lo vuole in Polonia, tra il 1587 e il 1599, [...] personaggi, soprattutto nella cerchia della famiglia Morosini, come F. d'Acquapendente, F. Sagredo, A. Mula, P. Sarpi e Padova (che tenne fino al 1624). Frutto dell'insegnamento sono i Commentaria a Galeno (1612), Avicenna (1625), Ippocrate (1629 ...
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Toxoplasma Genere di Sporozoi Coccidei, parassiti di numerose specie di Mammiferi (uomo compreso) e di Uccelli, in cui determina la toxoplasmosi. Se ne conosce una sola specie, T. gondii (v. fig.), e vari [...] tutto asintomatiche o provocare forme gravi e mortali a sintomatologia viscerale o nervosa. Gli escreti e i secreti degli animali costituiscono la fonte d’infezione per l’uomo. Il T. penetra attraverso le mucose, anche sane, oppure attraverso lesioni ...
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Anatomia
Formazione richiamante più o meno la forma di una conchiglia, come la c. del padiglione auricolare e le c. nasali (dette anche turbinati).
Geografia
Cavità della superficie terrestre chiusa o [...] la quale i natanti possono superare dislivelli esistenti lungo una via d’acqua (canale o fiume navigabile) o tra i bacini di da due muri di fiancata e sui lati minori da due porte a tenuta d’acqua. Sotto la porta a monte vi è un gradino (muro di ...
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Composto chimico di formula H2O2 (detto anche perossido d’idrogeno). Liquido di aspetto simile a quello dell’acqua con la quale è miscibile in tutti i rapporti; solidifica a −0,43 °C, bolle a 150,2 °C [...] (a pressione atmosferica), ha densità relativa (a 20 °C) di 1,45. Allo stato puro è abbastanza stabile, ma si decompone facilmente (in acqua e ossigeno) in presenza di impurezze (anche in tracce), specie ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] . Dei c. d’amore, notissimi sono quelli di Rambaldo di Vaqueiras (in provenzale e genovese), di Cielo d’Alcamo (tra una in ecografia per migliorare la visibilità degli organi. In radiologia, i mezzi di c. usati presentano una trasparenza ai raggi X ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] che la chiamavano σάλπιγξ «salpinge») fu usata per dare il segnale d’attacco in guerra e poi (4° sec. a.C.) come strumento per le grandi feste panelleniche, a partire dalle Olimpie. I Romani ne fecero largo uso nelle cerimonie religiose, nei funerali ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...