Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] (1945-46) fu Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. Da allora, in accordo con l'intento preposto, i N. d'a. hanno continuato a sostenere il cinema italiano, talora premiandone la capacità di riflettere un dato momento socio-culturale ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] anni dell'adolescenza, per poi approdare casualmente al cinema. Scoperta dai produttori dell'Itala Film, dopo una particina in I martiri d'Italia (1927) di Silvio Laurenti-Rosa, le fu offerto un ben retribuito contratto di cinque mesi, poi rescisso ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] , l'ipocrisia, il gallismo di un'Italia indulgente verso i propri vizi. La coppia scrisse per attori depositari della tradizione varietà come Aldo Fabrizi e Totò (Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi e Signori si nasce diretti entrambi da Mario Mattoli ...
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Dewaere, Patrick
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Marie Patrick Bourdeau, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) il 26 gennaio 1947 e morto a Parigi il [...] un'irriverenza e una franchezza in quel periodo inconsuete, venne accolto da un enorme successo ma anche da durissimi attacchi. D. e i suoi comprimari (Gérard Depardieu e Miou-Miou, anch'essi provenienti dal Café de la Gare) divennero agli occhi del ...
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Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] che individuavano le musiche per determinate situazioni cinematografiche strumento di consultazione essenziale per i direttori d'orchestra durante le proiezioni dei film.
R. iniziò a compilarne, per conto della Paramount, dal 1915; e in questa ...
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D'Innocenzo, Damiano e Fabio. - Sceneggiatori e registi cinematografici italiani (n. Roma 1988). Fratelli gemelli, appassionati sin da ragazzi di cinema, teatro, poesia, pittura e fotografia, hanno realizzato [...] Con il primo film sono anche stati premiati ai Nastri d’argento dello stesso anno come miglior opera prima e migliori Globo d'Oro alla miglior regia e cinque Nastri d'argento tra cui miglior film e miglior sceneggiatura per Favolacce. Entrambi i film ...
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D’Alatri, Alessandro. – Regista, attore, produttore e sceneggiatore italiano (Roma 1955 - ivi 2023). Ha esordito dietro la macchina da presa con il lungometraggio Americano Rosso (1991), aggiudicandosi [...] di Donatello e il Ciak d’oro come migliore esordio cinematografico dell’anno. Oltre ad aver lavorato per il grande schermo ha realizzato documentari, tra cui uno su Sergio Citti (1996), videoclip e diretto opere teatrali. Tra i film da lui diretti ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] non trascurabile della storia del cinema muto italiano, per l'innovazione formale, dopo i fasti più convenzionali degli anni precedenti, fra ricostruzioni storiche, romanzi d'appendice, melodrammi e farse.
La sua carriera si concluse agli inizi degli ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] , Tutte le opere, a cura di E. Bianchetti e R. Forcella, 11 voll., 1939-1976 (in partic. i due volumi Tragedie, sogni e misteri).
Bibliografia
L. Bianconi, D'Annunzio e il cinema, in "Bianco e nero", 1939, 11, pp. 90-101.
G. Sadoul, La tecnica ...
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I vitelloni
Stefano Todini
(Italia/Francia 1953, bianco e nero, 104m); regia: Federico Fellini; produzione: Lorenzo Pegoraro per Peg/Cité; soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli; [...] coscienza qui, solo per un istante, della propria inadeguatezza e dello squallore in cui è precipitato suo malgrado.
D'altro canto, tutti i vitelloni vedono presto o tardi il disfacimento dei propri sogni all'indomani di una sbornia o di un'avventura ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...