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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] un'altra importante relazione integrale, nota come trasformata di F., fondamentale per lo studio delle equazioni differenziali. Come d'Alembert, F. fu anche nominato (1827) all'Académie française: gli successe V. Cousin che lesse l'elogio poi ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] a riconoscere il teorema fondamentale che ogni equazione di grado n ha n radici (teorema cui si dà spesso il nome di D'Alembert, ma che soltanto più tardi fu ben dimostrato dal Gauss, 1799), l'espressione delle funzioni simmetriche delle radici per i ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] teorema fondamentale dell'a." il teorema, intuito dal d'Alembert e dimostrato da Gauss alla fine del 1700, K può essere estesa a un omomorfismo di FK in B.
Il concetto d'indipendenza (di elementi) entro un'a. libera è stato chiarito dal polacco E ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] fu tratto soprattutto dalle classiche ricerche di T. Levi Civita. Oltre a penetranti studî sul paradosso di d'Alembert, vanno ricordate le numerosissime ricerche di idromeccanica piaria, basate sull'uso delle funzioni di variabile complessa: sulla ...
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Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] che G.W. Leibniz considerava sostanzialmente alla stregua degli altri numeri aveva portato ai vani tentativi di G.L. Lagrange, J.-B. d’Alembert, B. Bolzano e A.-L. Cauchy per poi essere accantonata da K.T.W. Weierstrass che, fino a Robinson, aveva ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] ). Nel 1907, per interpretare le trasformazioni di Lorentz, M. ammise, riprendendo un'idea accennata fin dal 1754 da d'Alembert, che spazio e tempo sono entità inseparabili; introducendo accanto alle tre coordinate spaziali ordinarie (x1, x2, x3) una ...
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Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] a spiegare con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi nel 1766. Inedito è il Ragionamento sopra la ...
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Storico delle matematiche (Lione 1725 - Versailles 1799). A Parigi, nelle riunioni presso il libraio Jombert, M. conobbe e frequentò J.-B. d'Alembert, D. Diderot, J.-J. Lalande, e altri scienziati. Uomo [...] di vasta cultura matematica e di profonda erudizione, è autore della monumentale Histoire des mathématiques, depuis leur origine jusqu'à nos jours (1758) ...
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Fisico e matematico (Tartaras Saint- Étienne 1730 - Parigi 1814), abate; insegnò alla scuola per ufficiali del genio di Mézières, dove fu maestro di Gaspard Monge; nel 1768 fu chiamato a Parigi a collaborare [...] con d'Alembert alla parte matematica dell'Encyclopédie. Contribuì anche allo sviluppo delle scienze nautiche (navigazione marittima, architettura navale). ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] , non ha alcun attributo: il negativo di uno non è un numero per contare. Perfino un matematico del calibro di d'Alembert ripudiò i numeri negativi nel suo articolo per l'Encyclopédie sulla base di considerazioni analoghe, proponendo di pensarli come ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...