d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] 1957-1989, a cura di I. d’Amico, introduzione di E. Restagno, Milano 2002.
D'Amico ha composto le musiche di scena per Il cacciatore d’anitre di Ugo Betti (Milano, teatro Manzoni, 24 gennaio 1940, regia di Orazio Costa) e per Il giardino dei ciliegi ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] da Orazio Costa.
Influenza di d’Amico: il Museo biblioteca dell’attore
Bisogna distinguere gli scritti di d’Amico dalla 4464; pubbl. su web 22/03/2010). Per i settant’anni di d’Amico è stato pubblicato il volume La passione teatrale, a cura di A ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] del 1937 a Padova. Esempio raro e filologico di drammaturgia religiosa, il lavoro fu poi riproposto da Orazio Costa nel 1965, a dieci anni dalla morte del d'Amico, al Piccolo di Milano, primo esem pio nel secondo dopoguerra di un teatro stabile come ...
Leggi Tutto
D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] a Bernardino Telesio), a Venosa (Monumento a Q. Orazio Flacco), a Brienza (Ritratto di M. Pagano) e -1137; M. S. De Marinis, Il tempo, la vita e l'arte di A. D., L'Aquila-Roma 1984; Il patrimonio artistico del Banco di Napoli, Napoli 1984, p. 234 ...
Leggi Tutto
ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] del tempio di Giove Capitolino, costruito dai Tarquinî. Livio d'accordo con Polibio riferisce la dedica a questo primo consolato, leggi Valerie del 509 potrebbero essere esemplate su quelle Valerie-Orazie del 449. Altri osservano che il nome di O ...
Leggi Tutto
ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] consoli Valerio e O. tre leggi popolari (v. Valerie-orazie, leggi) sulla provocazione, sul valore legale dei plebisciti, restauratori di quel regime aristocratico che la plebe aveva cercato d'abbattere con l'opera del decemvirato e che essa demolì ...
Leggi Tutto
ORAZIO di Jacopo
Mauro Minardi
ORAZIO di Jacopo. – Figlio del pittore Jacopo di Paolo, nacque a Bologna, si presume, intorno al 1385.
Un censimento «per bocche», non datato, cita nella parrocchia di [...] che dipinti del seguito di Jacopo come la Madonna della Carità delle Collezioni comunali d’arte a Bologna possano appartenere agli esordi dell’attività di Orazio(Massaccesi, 2011), benché non si sappia come dipingessero gli altri figli del maestro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] anche artistico dell’antichità.
Nato a Venosa nel 65 a.C., Orazio, che si descrive come piccolo, dal colorito olivastro e gli occhi in cui la strega Canidia, intenta a preparare un filtro d’amore, si appresta a sacrificare un ragazzo. L’insistenza sul ...
Leggi Tutto
D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] in italiano", dedicata ad Alessandro ed Orazio Farnese. La D. accompagnò alla sua professione di attrice E. Guellette, Paris 1938, pp. 21-24; I. Sanesi, La Commedia, Milano s. d., II, pp. 28 s.; R. Tessari, La commedia dell'arte nel Seicento, Firenze ...
Leggi Tutto
ORAZIO (Q. Horatius Flaccus)
G. Sena Chiesa
Poeta latino (65-8 a. C.); la sua immagine appare su uno dei contorniati (v.), con ritratti di illustri scrittori latini, che furono probabilmente coniati [...] in Italia intorno alla metà del IV sec. d. C.
O. è ritratto di profilo con un ciuffo di capelli sulla fronte, bocca stretta e mento pronunciato. Veste tunica e toga. Quantunque l'intenzione di caratterizzare i lineamenti sia evidente, non si può ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...