Figlio (Napoli 1448 - Messina 1495) di Ferdinando I, nominato principe di Capua dall'avo Alfonso I, ebbe il titolo di duca di Calabria quando il padre divenne re (1458); acquistò, dalla giovinezza, fama [...] nel corso della quale fu nominato capitano generale della Lega contro i Veneziani. Con la sua rudezza intransigente s'inimicò il papa in moglie, anziché a Ludovico il Moro (secondo i propositi di Ferdinando I) a Gian Galeazzo Sforza; ciò portò a un ...
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Duca e marchese del Friuli (m. Verona 924); nipote per parte di madre di Ludovico il Pio, dopo la detronizzazione di Carlo il Grosso ottenne la corona del regno d'Italia (888). Ma, sconfitto alla Trebbia [...] (889) da Guido di Spoleto, poté conservare solo la marca del Friuli, mentre il suo avversario veniva proclamato re e poi imperatore (891). Per la morte di Guido (894), poi di Arnolfo di Carinzia (899) ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] , offrì aiuti all'Impero contro i Turchi e procurò il matrimonio del figlio, il futuro Cosimo II, con Maria Maddalena d'Austria (1608). Il potenziamento della marina da guerra, insieme col tentativo, infruttuoso, d'una spedizione in Brasile, va ...
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Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna [...] I. Tentò nel 1381 la conquista del regno napoletano: morta Giovanna (1382) e nel 1384 il rivale Luigi d'Angiò fratello di Carlo V di Francia, che la regina aveva adottato nel 1380, ne rimase padrone incontrastato, nonostante il grave dissidio con la ...
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Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro Giovanni Id'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi [...] parte della Sardegna. Le sue conquiste si conclusero con la pace stretta, morto Giovanni (1395), col successore Martino I. Famosa è soprattutto la sua opera legislativa: perfezionando l'opera del padre fece stendere, in dialetto logudorese, la ...
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Figlia (forse Capua 1457 - Napoli 1508) di Ferdinando Id'Aragona; dal 1475 moglie di Mattia Corvino, re d'Ungheria, condusse con sé artisti e letterati italiani, contribuendo così al progresso culturale [...] paese e di tutta l'Europa centrale. Alla morte del marito (1490) sostenne la candidatura di Ladislao Iagellone al trono d'Ungheria in cambio di una promessa di matrimonio; ma le nozze, celebrate segretamente in quello stesso anno, furono poi (1500 ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] ereditaria, dava risalto al fattore dinastico, per la coesione e l'accentramento dello stato. Con la dissoluzione del Sacro Romano Impero (1806), Francesco Id'Austria era escluso dalla Germania; ma nel vortice delle guerre napoleoniche si creava tra ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] motivo dall'assassinio del fratello Andrea, marito della regina Giovanna I, invase e conquistò il regno di Napoli, ma il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura ...
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Figlia (Parigi 1609 - Colombes, Parigi, 1669) di Enrico IV di Francia e di Maria de' Medici, sposò, dopo laboriose trattative, Carlo Id'Inghilterra (1625), sul quale riuscì a esercitare un notevole ascendente, [...] soccorsi militari. Successivamente si rifugiò in Francia, da dove continuò a sostenere la causa realista fino a quando Carlo I fu condannato a morte dal Parlamento e decapitato (1649). Dopo la restaurazione degli Stuart con suo figlio Carlo II (1660 ...
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Condottiero (n. forse Todi 1455 - m. Ghedi 1515), generale dei Veneziani dal 1498, tranne un breve periodo in cui fu al servizio degli Spagnoli vincendo con Gonzalo de Córdoba al Garigliano (1503); nel [...] di Pitigliano, capitano generale dell'esercito veneto, fu tra i motivi che contribuirono alla rotta di Agnadello (14 maggio ) a Creazzo, presso Vicenza. Nella battaglia di Marignano (14 sett. 1515) contribuì notevolmente alla vittoria di Francesco I. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...