L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] , in primo luogo Alexis-Claude Clairaut, Jean Le Rond d'Alembert e Laplace, ma anche Lagrange, giunto a Parigi nel
Si costituisce così nel 1806, con l'appoggio di Napoleone, la Société d'Arcueil, che l'anno dopo si doterà di uno statuto. Nel 1807 la ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] del viaggio e da cenni successivi.
Nei due paesi incontrò gran parte del mondo scientifico e filosofico: a Parigi d'Alembert, D. Diderot, P.-H. Thiry d'Holbach, Ch.-A. Helvétius, G.-L. Leclerc de Buffon, M.-J. Caritat de Condorcet, A.-P. Séjour, J.-É ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] della meccanica secondo le linee tracciate da d’Alembert e Lagrange. È nella Milano riformista Cambridge 1980.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 685 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] è in grado di fornire una soluzione, tuttavia mostra che per una corrente uniforme le equazioni sono soddisfatte. Saranno Lagrange e d'Alembert, fra il 1781 e il 1783, a portare a termine il compito di determinare la soluzione per il moto del fluido ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] 1745) di Boscovich, che offre un’accurata rassegna storica della questione, approda a una soluzione simile a quella proposta da d’Alembert nel Traité de dynamique (1743) e nega la necessità di ricorrere alle forze vive.
Nel 1745, nel secondo tomo dei ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] secondo il titolo del libro, o anche talvolta 'variazionale' per l'uso di tale metodo matematico. L'influenza di d'Alembert su Lagrange era gradualmente cresciuta nel corso degli anni. La controversa nozione di forza portò Lagrange ad assumere tra le ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] di forza fosse mal fondato. Le forze non sono mai osservate, mentre gli impatti erano considerati come 'più reali'. D'Alembert e Lazare Carnot (1753-1823) erano convinti che la meccanica dovesse essere fondata su impatti discreti, piuttosto che su ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] ultimi sei anni della sua vita, che lo mostrano attento lettore degli illuministi francesi - da Voltaire a Rousseau, da d'Alembert a Buffon a Diderot e all'Encyclopédie - e assai legato alla cultura livornese tramite il mercante Luigi Michel, che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] suo sistema armonico, che conobbe un grande prestigio e sostegno fra molti scienziati dell'Académie e fra i philosophes. D'Alembert in particolare divenne uno dei più accesi difensori di Rameau, sebbene in seguito questi fosse caduto in disgrazia, e ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] de Condorcet, A. Portal, J. d'Alembert e Ch. Bossut; conobbe inoltre J.-J. Rousseau, D. Diderot, J.-J. de Lalande e 1988, p. 112. Inoltre L. Frati, La raccolta Bonfiglioli, in Rass. d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 208-210; S. Cardinali ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...