Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] veniva nominato segretario perpetuo. Nel 1772, con le Lettres d'un théologien, aveva già preso posto accanto a Voltaire ufficio scrisse gli elogi, taluni bellissimi, di Eulero, Bezoud, D'Alembert, Cassini, Buffon, Franklin, ecc. Dello stesso torno di ...
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JACOBI, Carl Gustav Jacob
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Potsdam il 10 dicembre 1805, morto a Berlino il 18 febbraio 1851. Studiò giovanissimo le opere di Lagrange ed Eulero, tentando la risoluzione [...] trois corps, nella quale si trova il maggiore contributo al famoso problema dopo quelli conseguiti per opera di Clairaut, D'Alembert, Lagrange.
Nella teoria delle figure di equilibrio di una massa fluida uniformemente rotante attorno a un asse fisso ...
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. Con questa locuzione si usa tradurre in italiano il nome di Bouffons imposto in Francia, fino dal 1700, ai cantanti che nello stesso sec. XVIII dall'Italia recarono a Parigi, riuniti in piccole ed anche [...] , Parigi 1753; J.-J. Rousseau, Lettre sur la musique française, Parigi 1753; id., Dictionnaire de musique, Ginevra 1767; J. D'Alembert, De la liberté de la musique, Parigi 1760; A. Poulet-Malassis, La querelle des bouffons, Parigi 1876; E. Hirschberg ...
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Nacque nel 1697 nel castello di Chamrond e morì a Parigi nel 1780. Manifestò giovanetta un intelletto precoce e spregiudicato, che invano il Massillon tentò di piegare alla religione. Andata sposa nel [...] pressi del convento di Saint-Joseph dove affluirono personaggi e gentildonne eminenti, tra cui, a lei carissimi, il D'Alembert e il Montesquieu: vi si costituì un piccolo cenacolo che, alternando ai divertimenti le letture e le discussioni critiche ...
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Compositore e operatore culturale, nato ad Albano Laziale (Roma) il 25 aprile 1953. Dopo studi di percussione, si è diplomato in composizione con G. Bizzi presso il Conservatorio A. Casella dell'Aquila, [...] di mogli' e testi della Encyclopédie di Diderot e d'Alembert che descrivono gli utensili adoperati dai diversi mestieri e vengono W. Henze quale suo successore alla guida del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, di cui B. è stato direttore ...
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Avventuriero ed enciclopedista, ai suoi giorni di fama europea, oggi quasi ignorato, il De F. nacque a Roma di famiglia oriunda napoletana il 24 agosto 1723. Dopo molte avventure (tra le quali il ratto [...] di fisica a Pavia. L'Enciclopedia suscitò una tempesta di censure e di recriminazioni (si vedano le corrispondenze del Voltaire, del D'Alembert, del Grimm, del Diderot). Ma l'ostinazione e il valore del De F. trionfarono degli avversarî, e in un solo ...
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GARRICK, David
Attore inglese, nato a Angel Inn il 19 febbraio 1716 da una famiglia ugonotta de la Garrique emigrata in Inghilterra alla fine del sec. XVII, morto a Londra il 20 gennaio 1779. Fu il rinnovatore [...] un nuovo orientamento; e, se il vanto d'aver ricondotto Shakespeare agl'Inglesi non appare più oggi accoglienze trionfali recitando davanti alla Clairon, a Marmontel, a D'Alembert, a Grimm, al barone d'Holbach, a Diderot, il quale ne trasse lo spunto ...
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Nacque a Valenciennes l'11 marzo 1726 dal barone Luigi Gabriele (1665-1736) e da Florenza Angelica Prouveur, e morì a Parigi il 17 aprile 1783. Il suo infelicissimo matrimonio (1745) col cugino Dionigi [...] e non letterarî col Voltaire, col Diderot, col cenacolo dei D'Holbach e segnatamente col Rousseau; insomma i principalî casi della Conversations d'Émilie, trattato pedagogico, premiato dall'Accademia di Francia (1783) su proposta del D'Alembert. Dei ...
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Letterato francese, nato a Parigi il 16 agosto 1644, morto a Parigi il 2 ottobre 1724. Suo padre era segretario di Gastone d'Orléans, fratello di Luigi XIII, e la madre, pronipote del cancelliere dell'Hôpital, [...] Parigi 1888; Vie de l'abbé de Ch., attribuita all'abate d'Olivet, Losanna 1748; Histoire de madame la comtesse des Barres, a cura di P. Lacroix e Lenglet-Dufresnoy, Parigi 1870; D'Alembert, Éloge de l'abbé de Choisy; Sainte-Beuve, Causeries du Lundi ...
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Poeta tragico, nato a Digione il 13 febbraio 1674, morto a Parigi il 17 giugno 1762. Studiò legge, ma la vocazione lo trasse al teatro. Rifiutatagli alla lettura la tragedia Mort des enfants de Brutus, [...] (1748), Rome sauvée, ecc.; e lasciò su di lui un Éloge (1762) degno di stare accanto a quello del d'Alembert (1777). Gli si rimprovera, non a torto, stile enfatico, lingua incolta, versificazione debole, scarsa originalità del contenuto, contesto di ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...