MUZZARELLI, Alfonso
Sabina Pavone
– Nacque a Ferrara il 22 agosto 1749 dal conte Francesco e dalla contessa Isabella Moro. La famiglia, originaria di Bologna, si era da tempo trasferita a Ferrara e [...] Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta pubblicò anche un Saggio d’italiane poesie di un ferrarese (Bologna 1774) e due raccolte poetiche Sull’abuso della critica in materia di religione di d’Alembert e il tono era dunque quello del polemista e dell ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] modello che si ritrova nel Progetto per un catalogo bibliografico secondo il sistema delle cognizioni umane di Bacone e D'Alembert, la prima pubblicazione del F. (Milano 1802), che vi trasfuse l'esperienza precedente e che servì come titolo per ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] de Condorcet, A. Portal, J. d'Alembert e Ch. Bossut; conobbe inoltre J.-J. Rousseau, D. Diderot, J.-J. de Lalande e 1988, p. 112. Inoltre L. Frati, La raccolta Bonfiglioli, in Rass. d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 208-210; S. Cardinali ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] a Smith finanziò l’edizione e la traduzione di enciclopedie, grammatiche e dizionari d’Oltralpe. Non riuscì loro la ristampa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert con testo italiano e francese per la lentezza con cui procedeva l’edizione parigina ...
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NICCOLI, Raimondo
Elisabetta Stumpo
NICCOLI, Raimondo. – Nacque presumibilmente nel sobborgo fiorentino di Novoli intorno al 1710, da Pietro.
Ebbe un fratello, Jacopo, che rivestì per numerosi anni [...] ,dove entrò in contatto con celebri fisiocratici e illuministi quali Turgot, Malesherbes, d’Alembert, Condorcet, Quesney. Nelle sue note citò con accenti di stima soprattutto d’Alembert e Voltaire, di cui inviò scritti e riflessioni. Fu vicino anche ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] e d'Alembert, sin quasi a configurarlo come "un buon propagandista del progresso lento e d'una lenta Scipione de' Ricci.
Da Novara si trasferì nel monastero di S. Sepolcro d'Astino presso Bergamo, in data non precisata: il Torello Sala lo dice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] di Ephraim Chambers e le edizioni di Lucca (1758-1776) e di Livorno (1770-1779) dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert. La scienza si diffuse attraverso i musei scientifici in circoli colti non specialistici, nei salotti, tra un pubblico femminile ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] 'Evangelo e de' Gesuiti, ugualmente ridicolo che crudele...". L'argomento è tratto da Sur la destruction des Jésuites di d'Alembert, ma unicamente come espediente polemico; giacché il B. vuol anzi dimostrare che i gesuiti sono vittime di una congiura ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Giuseppe Angelo
Marco Ciardi
conte. – Nacque il 2 ottobre 1734 a Saluzzo da Luigi Tommaso conte di Monesiglio e da Rosa Operti dei conti di Cervasca.
Giuseppe Angelo fu indirizzato [...] dell’istituzione: Eulero, Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, Pierre-Simon Laplace, Benjamin Franklin, Torbern 1796. Nel 1789 ricevette, quindi, i gradi di colonnello del corpo d’artiglieria, per poi essere nominato generale nel 1794, in uno dei momenti ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] anche l’adesione di personaggi illustri: da Montesquieu a Voltaire, da J.B. d’Alembert a J.W. Goethe, da C.W. Gluck a F.J. Haydn seconda importante obbedienza tuttora in attività, la Gran loggia d’Italia, cd. di piazza del Gesù-palazzo Vitelleschi. ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...