Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] Encyclopédie di Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, le arti, la tecnica, sono inserite all’ a cura di M. Masoero, 1993, p. 96). Aveva appena visto un film d’America, rivide ancora in uno sfondo, tra le nebbie del porto che era stato il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] è in grado di fornire una soluzione, tuttavia mostra che per una corrente uniforme le equazioni sono soddisfatte. Saranno Lagrange e d'Alembert, fra il 1781 e il 1783, a portare a termine il compito di determinare la soluzione per il moto del fluido ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’enciclopedismo scientifico
Walter Panciera
Paolo Preto
Il «Giornale d’Italia» e il Dizionario delle arti e de’ mestieri di Francesco Griselini
Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des [...] ed edizione italiana dell’Encyclopédie méthodique
Gran parte del successo arriso alla grande Encyclopédie, concepita da Diderot e d’Alembert nel 1747 e portata a termine nel 1772, va attribuito alle tematiche di carattere tecnico e scientifico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] 1745) di Boscovich, che offre un’accurata rassegna storica della questione, approda a una soluzione simile a quella proposta da d’Alembert nel Traité de dynamique (1743) e nega la necessità di ricorrere alle forze vive.
Nel 1745, nel secondo tomo dei ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] secondo il titolo del libro, o anche talvolta 'variazionale' per l'uso di tale metodo matematico. L'influenza di d'Alembert su Lagrange era gradualmente cresciuta nel corso degli anni. La controversa nozione di forza portò Lagrange ad assumere tra le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] nel quale essi si trovano a vivere e pensare. Una cosa è il punto di vista di un illuminista come d’Alembert, un’altra quello del professore basileese Jacob Burckhardt, che in Historische Fragmente aus dem Nachlass, pubblicati postumi nel 1929 (trad ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] Genova, dove, ad esempio, per due anni è stato doge della re pubblica un amico dei Verri, di Beccaria, di Frisi, il traduttore del Discours che d'Alembert aveva premesso all'Encyclopédie, Agostino Lomellini, che resterà per anni il mediatore di idee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] con la sostanziale liquidazione di quello che era stato un tema cardine del pensiero europeo, almeno da Jean-Baptiste d’Alembert in poi.
Nell’ambito specifico degli studi sul Rinascimento perde, invece, peso e importanza l’interpretazione in chiave ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] di forza fosse mal fondato. Le forze non sono mai osservate, mentre gli impatti erano considerati come 'più reali'. D'Alembert e Lazare Carnot (1753-1823) erano convinti che la meccanica dovesse essere fondata su impatti discreti, piuttosto che su ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] Paris 1972 (tr. it.: La violenza e il sacro, Milano 1980).
Hollier, D. (a cura di), Le Collège de Sociologie (1937-1939), Paris 1979 (tr , pp. 325-345.
Rousseau, J.-J., Lettre à M. d'Alembert sur les spectacles, Amsterdam 1758, ed. critica a cura di M ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...