PARALLELOGRAMMO (παραλληλόγραμμα, da πράλληλος e γραμμή "linea")
Si designa con questo nome ogni quadrilatero, in cui i lati opposti siano paralleli. Gode delle seguenti proprietà: 1. ogni lato è uguale [...] 'esistenza della risultante e a convenienti principî di simmetria. Questo procedimento fu poi perfezionato dal D'Alembert, da G. de Foncenex, da S. D. Poisson, e ripreso, con sviluppi interessanti, da G. Battaglini, A. Genocchi, G. Darboux, F. Siacci ...
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LA MOTTE-HOUDAR, Antoine (Antoine Houdar de la Motte)
Luigi Sorrento
Scrittore e critico, nato a Parigi il 18 gennaio 1672, e morto ivi il 26 dicembre 1731. Studiò dai gesuiti e iniziò nel 1693 la carriera [...] , nouv. éd., avec une Préface dans laquelle on combat les sentiments de H. de La Motte sur la poésie, Parig 1730; D'Alembert, Éloge de L. M., in Histoire des membres de l'Académie française, Parigi 1787; P. Dupont, Un poète philosophe au commencement ...
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POMPADOUR, Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa di
Rosario Russo
Nacque a Parigi il 29 dicembre 1721 da François Poisson e da Louise-Madeleine de La Motte. L'amante della madre, Lenormant de Tournehem, [...] della P. Non certo la protezione accordata ai filosofi, agli scrittori e agli artisti, come il Montesquieu, il Rousseau, il D'Alembert, il Voltaire che celebrò gli amori della P. col re, e l'aver procurato la continuazione della pubblicazione dell ...
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LINGUET, Simon-Nicolas-Henri
Pubblicista, nato a Reims il 14 luglio 1736, morto a Parigi il 27 giugno 1794. Figlio di un professore esiliato come giansenista, diede presto prova d'ingegno e di singolari [...] Deluso nelle sue speranze accademiche, s'irritò contro il d'Alembert e gli enciclopedisti, ai quali s'era accostato, e non vi fu che denigrazione. Soppresso il giornale, L., timoroso d'arresto, lasciò la Francia. Male accolto da Voltaire, girò per ...
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SAINT-LAMBERT, Jean-François de
Mario Bonfantini
Poeta francese, nato a Nancy il 26 dicembre 1716, morto a Parigi il 9 febbraio 1803. Di famiglia nobile ma decaduta (prese più tardi gratuitamente il [...] scuola descrittiva che contò tra i suoi adepti il Roucher e E.-D. de Parny, e fu illustrata da J. Delille; le sue cose specie di trattatello per ì giovani (secondo l'augurio del d'Alembert) di morale laica, anzi materialista, fondata sul sensismo ...
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LESPINASSE, Julie-Jeanne-Éléonore de
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Lione il 9 novembre 1732, morta a Parigi il 23 maggio 1776. Figlia illegittima della contessa d'Albon, rimasta orfana [...] , ma dotata di spirito alacre e vivo e di grazia gentile. La sua conversazione colta, misurata, tutta garbo, la protezione del d'Alembert, che, curato durante una grave malattia, non tardò a recarsi a coabitare con lei, conferirono alla L. e al suo ...
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THOMAS, Antoine-Léonard
Francesco Picco
Scrittore francese, nato a Clermont-Ferrand nel 1732, morto presso Lione nel 1785.
Dotato di buona cultura, conseguì la prima notorietà con un Memoire sur les [...] le caractère, les møurs et l'esprit des femmes dans les différents siècles (1771). Amico del Ducis, del Delille, del d'Alembert, dello Chamfort, del Marmontel, ecc., fu uno dei frequentatori del salotto di M. me Geoffrin verso di lui particolarmente ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] della civitas universalis venne sancita dall'imperatore Caracalla nel 212 d.C., ma soltanto nel senso che fu conferita la che ribadiva la cittadinanza universale del filosofo; J.-B. d'Alembert, D. Diderot e M.-J.-A. Condorcet affermarono il diritto ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760- ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] de S.-S. (autore dei celebri Mémoires) e forse allievo di d’Alembert, S.-S. ebbe, sino alla Restaurazione, una vita avventurosa: socialismo (➔). Tra le sue opere si segnalano: Lettre d’un habitant de Genève à ses contemporains (1803); Introduction ...
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lavoro, divisione del
Patrizio Bianchi
Organizzazione della produzione e, in via estensiva, organizzazione sociale di una comunità.
Teoria smithiana
Il primo studio dell’organizzazione della produzione [...] spilli era già stata analizzata in dettaglio sia da E. Chamber, nella sua Cyclopaedia, sia da D. Diderot e J.-B. D’Alembert nella Encyclopédie, e anche in precedenza erano state sviluppate analisi della complessità organizzativa di una comunità ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...