statica Parte della meccanica che studia l’equilibrio dei corpi sotto l’azione di determinate sollecitazioni; a seconda del sistema mediante il quale i corpi sono rappresentati si distinguono una s. del [...] (3° sec. a.C.) e di Erone (3° sec. d.C.). Archimede, e con lui i continuatori della sua opera che cercarono dinamica, una volta stabilito il principio di d’Alembert e introdotta la nozione di forza d’inerzia, ha trovato attraverso il principio dei ...
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Scrittore francese (Bort, Limosino, 1723 - Ablonville, Normandia, 1799). Allievo dei gesuiti, studiò filosofia a Clermont-Ferrand; quindi, rinunciando alla carriera ecclesiastica per la letteratura, si [...] 1763, ne divenne "segretario perpetuo" alla morte di d'Alembert (1783). Le sue tragedie furono accolte con scarso favore Pérou (1777), nei quali elogiò la tolleranza. Scrisse anche due libretti d'opera per A. Grétry (Huron, 1768) e per N. Piccinni ...
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(ted. Preussische, poi Deutsche, Akademie der Wissenschaften)
Fondata da Federico I a Berlino nel 1700 su progetto di G.W. Leibniz, che ne fu il primo presidente quando aprì nel 1711 con il nome di Societas [...] importante accademia della Germania. Federico II ne modificò la struttura, chiamando a farne parte anche dotti stranieri (J.-B. d’Alembert, D. Diderot, F.-M.A. Voltaire, G.L. Lagrange ecc.) e promuovendola a centro dello sviluppo dell’illuminismo in ...
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Scrittrice francese (Grenoble 1682 - Parigi 1749), sorella del cardinale Pierre. Ex monaca, ebbe una grande influenza politica, favorendo J. Law e rendendo possibile la rapida ascesa del fratello. Fu nota [...] e per i suoi costumi assai spregiudicati: abbandonò sui gradini di una chiesa un proprio figlio naturale, che sarà poi d'Alembert; fu per qualche tempo (1726) incarcerata alla Bastiglia. Autrice di varie opere non firmate (tra le quali il romanzo Le ...
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Pittore (Saint-Quentin 1704 - ivi 1788). Discepolo di J. Restout, i suoi ritratti a pastello, specie quelli schizzati rapidamente, sono esemplari di un'acuta ricerca psicologica, preziosi inoltre come [...] documento della società parigina dell'epoca (ritratti della Pompadour a Parigi, Louvre, di d'Alembert al museo di Saint-Quentin, di Rousseau al Musée d'art et d'histoire di Ginevra). ...
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Storico delle matematiche (Lione 1725 - Versailles 1799). A Parigi, nelle riunioni presso il libraio Jombert, M. conobbe e frequentò J.-B. d'Alembert, D. Diderot, J.-J. Lalande, e altri scienziati. Uomo [...] di vasta cultura matematica e di profonda erudizione, è autore della monumentale Histoire des mathématiques, depuis leur origine jusqu'à nos jours (1758) ...
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Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] che G.W. Leibniz considerava sostanzialmente alla stregua degli altri numeri aveva portato ai vani tentativi di G.L. Lagrange, J.-B. d’Alembert, B. Bolzano e A.-L. Cauchy per poi essere accantonata da K.T.W. Weierstrass che, fino a Robinson, aveva ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] ). Nel 1907, per interpretare le trasformazioni di Lorentz, M. ammise, riprendendo un'idea accennata fin dal 1754 da d'Alembert, che spazio e tempo sono entità inseparabili; introducendo accanto alle tre coordinate spaziali ordinarie (x1, x2, x3) una ...
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Scrittrice francese (Lione 1732 - Parigi 1776), figlia illegittima della contessa d'Albon, visse (1754-64) presso M.me Du Deffand in qualità di lettrice. Poiché cominciò a ricevere nel suo appartamento [...] L. le diedero modo di aprire un salotto per suo conto, in rue Saint-Dominique, dove visse in stretta amicizia con d'Alembert. Ma gli ultimi suoi anni furono turbati da due profonde, ardenti e infelici passioni amorose, una per il marchese de Mora ...
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Fondata nel 1757 per iniziativa di G.A. Saluzzo di Monesiglio, G.L. Lagrange, G.F. Cigna, e intitolata da Carlo Emanuele ‘Società Reale di Torino’, nel primo ventennio ebbe tra i suoi membri G. Monge, [...] P.-S. de Laplace, J.-B. d’Alembert, L. Euler. Sorta come organismo unico, fu poi organizzata in due classi, quella originaria di scienze fisiche, matematiche e naturali, e quella di scienze morali, storiche e filologiche. Nel corso della sua lunga ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...