Matematico inglese nato a Teignmouth nel Devonshire, il 26 dicembre 1792. Studiò a Cambridge; a ventitré anni iniziò la pubblicazione d'una serie di memorie sul calcolo delle funzioni, dando maggior estensione [...] alle ricerche iniziate dal D'Alembert. L'eccessiva generalità dei problemi trattati nuoce forse alla concretezza delle sue ricerche, ma le numerose memorie di B., pubblicate nelle Philosophical Transactions, Londra 1818-1817, meritano tuttavia di ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordine dei gesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] . Castelli, P. Varignon, J. Newton, C. Maclaurin, S. Gravesande, L. Euler, D. Bernoulli e J. le Rond D'Alembert, rimproverandoli di avere voluto trattare le questioni d'idraulica basandosi su principî astratti e arbitrarî; giunto alla conclusione che ...
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Scrittore francese, nato a La Rochelle nel 1744, morto a Parigi nel 1788. Di carattere impetuoso, partecipò ben presto al movimento riformistico, interessandosi soprattutto ai problemi riguardanti la legislazione [...] di Bordeaux. Ritiratosi dopo qualche tempo a Parigi, strinse amicizia col D'Alembert, e si diede tutto con passione allo studio di una riforma stati. Talune impressioni paesistiche e singoli giudizî d'arte anticipano il romanticismo, e non furono ...
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GEOFFRIN, Marie-Thérèse Rodet, Madame
Francesco Picco
Nata nel 1699 a Parigi, dove morì il 6 ottobre 1777. Proveniente dalla ricca borghesia, sposata nel 1713 a Pierre-François Geoffrin, ricco commerciante, [...] de Mouy, Parigi 1875; Lettres Médites à G. Cramer et à l'abbé de Breteuil, a cura di M. Tourneux in Rev. d'hist. littér., 1894.
Bibl.: Thomas d'Alembert e Morellet, Éloges de Mme G., Parigi 1812; Sainte-Beuve, Lundis, II, 1850; A. Tornezy, Un bureau ...
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Scrittore e grammatico, nato a Parigi nel gennaio del 1643 e ivi morto il 4 gennaio 1723. Si convertì, come il fratello, al cattolicismo e, per l'influenza di Bossuet, ricevette gli ordini sacri. Fu ambasciatore [...] grammaire (1711; ristampa di B. Jullien, Parigi 1842) e negli Opuscules sur la langue française, pubblicati dall'abate d'Olivet nel 1754.
Bibl.: D'Alembert, Éloges, in Revue rétrospective, s. 2ª, IV, p. 280; A. Mansuy, Le monde slave, ecc., I, Parigi ...
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Scrittore, nato a Parigi il 31 dicembre 1734 e quivi morto il 29 aprile 1780. Esordì con una Héroïde, réponse d'Abailard à Héloïse (1759), seguita da altre della stessa ispirazione (Victimes de l'Amour [...] altre cinque. Tra le sette commedie ricordiamo Les Prôneurs ou le Tartufe littéraire (1777), scritta contro La Harpe, Palissot, D'Alembert e M.lle de Lespinasse, e Le Chevalier français à Turin (1778). La sua varia e superficiale opera di romanziere ...
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Attore, nato a Torino il 2 dicembre 1710, morto a Parigi il 6 settembre 1783. Ebbe grandissimo successo nella parte di Arlecchino. Seguì dapprima la carriera militare, che abbandonò assai presto per darsi [...] e ritrovato. Una delle ultime sue creazioni fu la parte di marito nel Bon Ménage del Florian. Fu amico del D'Alembert, che scrisse per lui un elogio funebre. Nelle sue Memorie il Goldoni giudicò "Carlino..... uomo stimabile pe' suoi costumi, celebre ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] préliminaire de l’Encyclopédie, in cui d’Alembert, sintetizzando e sistematizzando concetti elaborati da della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo. ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] culturali ove conobbe di persona, fra gli altri, Diderot e D'Alembert. Di questo viaggio H. redasse un diario, frammentario e pubblicato vede nella plasticità, prerogativa essenziale dell'opera d'arte, una specie di corrispettivo della ricchezza del ...
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Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] a spiegare con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita e illuminista, fu in rapporto con d'Alembert, Condorcet e altri philosophes che ebbe modo di conoscere a Parigi nel 1766. Inedito è il Ragionamento sopra la ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...