Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] ), di un ospedale (māristān) e di un palazzo di giustizia (dāral-'adl).
Nel 1181 iniziò, con gli Ayyubidi, l'apogeo di A 1: Die Inschriften der Zitadelle, Der Islam 15, 1926, pp. 161-210.
Id., s.v. Halab (Alep), in Enc. Islam, II, 1927, pp. 241-252. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] ’ingresso dei convertiti non-arabi nella gestione della società islamica.
Fondamentalmente iranici sono i due pilastri su cui s volumi, meno ricca di quella d’un suo suddito, mentre la Daral-Hìkma della Cairo fatimide (1005-1068) ne conterà 600 mila ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] una vasta abitazione di rappresentanza, forse un dāral-imāra (palazzo del governatore). Gli scavi I, The Adwan Country, London 1889.
F. Buhl, s.v. 'Ammān in Enc. Islam, I, 1913, p. 336.
R. Bartoccini, La terza campagna di scavi sull'acropoli di ...
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Architetto egiziano (Alessandria d'Egitto 1900 - Il Cairo 1989). Ha svolto un ruolo significativo nell'architettura e nell'urbanistica rurale del Terzo Mondo, imperniando la sua ricerca su un riesame sociale [...] realizzazioni, interessante il villaggio Gourna (Luxor, 1945-48), al centro anche del saggio (1969) che ha suscitato vasta : la fabbrica di ceramiche a Garagos (1948); il villaggio Baris nell'oasi di el-Khārga (1964); la comunità Dār el-Islam (1980). ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] di Damanhūr, poi la celebre università Dāral-‚ulūm fondata da Rašīd Riḍā al Cairo. Nel 1927 iniziò a insegnare nelle sotto quello di Movimento della tendenza islamica (Ḥaraka al-Ittiǧāh al-Islāmī) e di Ḥizb al-Nahḍa a partire dalla fine degli ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] ad-Dīn al-Afghānī. Professore nella scuola Dāral-‛Ulūm, poi redattore capo del Journal Officiel (al-Waqā'iṣal . Il grande tentativo di M. ‛A. è di costituire questo Islām purificato dalle sue scorie, vivificato, innalzato nella sua dignità, come il ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] ., Scripta varia, Rome 1980, pp. 689-713); Ch. Courtois, De Rome à l'Islam, in RAfr, 86 (1942), pp. 25-55; Id., Grégoire VII et l'Afrique L. che forse è ancora ricordata con il toponimo di Daral-Mulouk dalle fonti arabe del X secolo.
Bibliografia
R. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] organizzazione non va trascurata una sorta di feudalesimo proprio dell'Islam: nel periodo delle conquiste si diffuse, come abbiamo visto da un palazzo, una moschea, una tintoria [dāral-ṣabbāġīn], un acquedotto e numerose cisterne), sia nella ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] la vita sociale e culturale dell'Islam. Esse andava-no contro le tendenze popolari generali sia che sostenessero la miḥna mutazilita, come nel caso del Bayt al-Ḥikma, sia la propaganda ismailita, come nella Dāral-Ḥikma, quando le masse erano sunnite ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ampiamente la mamlakat al-Islām ('nazione islamica') che iniziava allora il suo progressivo processo di disgregazione: al di là , 1991, pp. 3-111; Z. Ṣafa', Ta'rīkh-i adabiyāt dar īrān, [Storia della letteratura in Iran], 5 voll., Teheran 1991-1992⁹; ...
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Ucoii
s. f. inv. Acronimo di Unione delle comunità islamiche in Italia. ◆ finora ogni tentativo era impedito dall’assenza di un unico interlocutore per tutti i musulmani italiani (secondo l’Ucoii sono circa 800 mila). Fra le sigle dell’Islam...