Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] : un héros, un sorcier, un roi, Paris 1971; vol. III, Histoires romaines, Paris 1973.
Eickelpasch, R., Mythos und Sozialstruktur, Düsseldorf 1973.
Eliade, M., Le mythe de l'éternel retour, Paris 1943 (tr. it.: Il mito dell'eterno ritorno, Torino 1968 ...
Leggi Tutto
Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio è, infatti, esplicito nel negare attendibilità ai racconti ... ...
Leggi Tutto
Dal greco mythos, «racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione, e in questo senso è opposto al logos (la dimostrazione ben fondata della verità), cui si attinge invece attraverso l’argomentazione razionale. ... ...
Leggi Tutto
In psicologia e psicoterapia l’insieme di schemi cognitivi consci e inconsci con cui una famiglia interpreta la realtà interna o esterna al proprio nucleo e ricostruisce psicologicamente la propria storia. Il m. f. è una struttura cognitiva in parte ereditata dalle generazioni passate, in parte creata ... ...
Leggi Tutto
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso è opposto al logos (la dimostrazione ben fondata della verità), cui si attinge invece attraverso l’argomentazione ... ...
Leggi Tutto
Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali o istituzioni sociali e, più genericamente, rispondere alle grandi domande che gli uomini si pongono. ... ...
Leggi Tutto
Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure simboliche e di modelli di comportamento. Per affascinare, ma al tempo stesso insegnare, le storie ... ...
Leggi Tutto
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel senso che contiene un nucleo storico o pretende di spiegare un determinato evento effettivamente accaduto ... ...
Leggi Tutto
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che fonda e narra l'origine di vari aspetti della realtà naturale e umana. Successivamente, con l'introduzione ... ...
Leggi Tutto
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere - sia di quello esercitato da una classe dirigente, sia di quello, per così dire, pietrificato nelle istituzioni ... ...
Leggi Tutto
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario richiamarci ai tre elementi costitutivi della religione e cioè: 1. il numinoso (secondo R. Otto); 2. il culto; 3. il ... ...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Romanus über die Lehren des Petrus Johannis Olivi. Eine neue Quelle zum Konzil von Vienne (1311-1312), in Scientia sacra…, Köln-Düsseldorf 1935, pp. 142-168; G. Digard, Philippe le Bel et le Saint-Siège de 1285 à 1304, Paris 1936; K. Schleyer ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] II: constitutiones decreta declarationes, Città del Vaticano 1966.
Sartory, T., Die katholische Kirche und die getrennten Kristen, Düsseldorf 1957.
Semmelroth, O., Die Kirche als Ursakrament, Frankfurt 1953.
Vander Gucht, R., Vorgrimler, H., Bilancio ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] A. Thomas, Die Darstellung Christi in der Kelter. Eine theologische und kulturhistorische Studie (Forschungen zur Volkskunde, 20-21), Düsseldorf 1936; G. Troescher, Die ''Pitié-de-Nostre-Seigneur'' oder ''Notgottes'', WRJ 9, 1936, pp. 148-168; F. Van ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] les cardinaux de France et la politique du Ralliement. Les Lettres, Paris 1925.
H. Renarz, Von Ketteler und Leo XIII., Düsseldorf 1926.
U. Stutz, Die päpstliche Diplomatie unter Leo XIII., Berlin 1926.
P. Battifol, Le Conclave de Léon XIII, "Revue de ...
Leggi Tutto
Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] 1968, pp. 71-83; P. Classen, Karl der Grosse, das Papsttum und Byzanz. Die Begründung des Karolingischen Kaisertums, Düsseldorf 1968; E.P. Schramm, Kaiser, Könige und Päpste. Beiträge zur allgemeinen Geschichte, Stuttgart 1968; J.T. Hallenbeck, The ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , in Das erste Jahrtausend. Kultur und Kunst im werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. Elbern, II, Düsseldorf 1964, pp. 653-677; M.P. Duparc, Le cimetière séjour des vivants (XIe-XIIe siècle), Bulletin philologique et historique, 1964 ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] -Verlauf-Ergebnisse-Nachgeschichte, Würzburg 1993.
Pottmeyer, H. J. (a cura di), Die Rezeption des Zweiten Vatikanischen Konzils, Düsseldorf 1986.
Poulat, É., L'ère postchrétienne: un monde sorti de Dieu, Paris 1994.
Rendtorff, T. (a cura ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] . Kier, Der mittelalterliche Schmuckfussboden unter besonderer Berücksichtigung des Rheinlandes (Die Kunstdenkmäler des Rheinlandes, 14), Düsseldorf 1970; E. Frodl-Kraft, Die mittelalterlichen Glasgemälde in Niederösterreich, in CVMAe. Österreich, II ...
Leggi Tutto
neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...