(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ai limiti estremi della sua arte, oppure come un artista di epoca barocca, che prelude a sviluppi posteriori. Al polo opposto di Dürer troviamo Hans Holbein il Giovane (v.), nato ventisei anni più tardi, che senza sforzo accolse in sé lo spirito del ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] e minuti; Leonardo, nel Trattato sulle proporzioni, fissò in tre braccia, o anche in nove mani, l’altezza media umana. A. Dürer raccolse le sue osservazioni nel libro Della simmetria del corpo umano; nel 17° sec. studiò il problema R. de Piles; nel ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fioritura di questi studî si ha in Italia fino ai primi anni del 1600: il primato passa poi alla Germania (che già aveva avuto Dürer e Speckle), mentre in Francia il breve movimento s'inizia e si chiude con F. Perret e con S. Vauban. Infine, dopo il ...
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MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria
Orietta Filippini
MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria. – Nacque a Bologna il 13 ottobre 1709, da Marc’Antonio, esponente della nobiltà anconetana che aveva trasferito [...] Francesco Zambeccari, del senatore Girolamo Ranuzzi, di Ulisse Aldrovandi e dell’oratoriano urbano Savorgnan e 50 stampe di Albrecht Dürer, donate nel 1756 da Girolamo Legnani Ferri, alle quali presto se ne aggiunsero altre da parte di Benedetto XIV ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] nel 1616-22 da J. Wolff il Giovane); Mauthalle (magazzino di granaglie, 1489-1502); Casa dei Nassau (13°-15° sec.), case di Dürer (15° sec.) e di M. Peller (1605, J. Wolff il Vecchio).
La chiesa del convento dei certosini (1380) è il nucleo del ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , su un carro-bara tirato da bufali. Nell’arte tedesca trovavano espressione molti temi radicati nel folclore, a cui si dedicavano incisori come A. Dürer, H. Baldung Grien, N.M. Deutsch: la m. e il soldato, la m. e l’amante ecc. In Italia e in Europa ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] quelle dei libri di preghiere del re Sigismondo I (British Museum) e dello Szydłowecki (Milano, Ambrosiana). Hans Dürer fratello di Alberto Dürer e Dionisio Stuba, pittore di Cracovia, decorarono le stanze del palazzo reale.
La pittura su tavola subì ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1497 e 1498) e in olandese (Guy Marchant, Parigi 1500). Questi legni furono recentemente riconosciuti opera giovanile del Dürer, fermatosi alcuni mesi a Basilea prima di recarsi in Italia. Anche nel secolo seguente Basilea diede il maggiore impulso ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] a Gouda e si rivela precursore di Luca da Leida. Questi, non senza l'influsso degl'Italiani e del Dürer, raggiunse poi, anche nell'incisione in rame, una maestria incomparabile. L'incisore principale della seconda metà del Cinquecento olandese ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Schongauer di Colmar (Alsazia) esercitò un'influenza profonda in molte parti della Svizzera; verso la fine del secolo, Alberto Dürer lavorò per qualche tempo a Basilea. Nel 1515 vennero da Augusta a Basilea i giovani fratelli Ambrogio e Hans Holbein ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...