AGOSTINI, Francesco
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Nacque a Fabriano nell'ultimo decennio del sec. XV, da nobile famiglia. Scrisse un trattato sulla pittura - oggi perduto (ce ne dà notizia il Gilio) - in cui discuteva di "tutte [...] per alcuni piatti di maiolica recanti lo stemma della sua famiglia. Delle sue pitture, un s. Girolamo (da A. Dürer), già nella collezione Fornari di Fabriano, era firmato e datato "Franciscus Agustini a Fabriano oriundus - Romae 1565". E pertanto ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] al 1525, lo stesso che, secondo J. Schlosser (Die Kunstliteratur [1924], Firenze 1977, p. 145), avrebbe insegnato a Dürer nel 1506 la "prospettiva occulta". Tale congettura avrebbe portato Gioseffi a sopravvalutare la reale portata storica di G. che ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] 1763, pp. 281 s.; A. Chiti, Sul luogo di nascita di fra' B. B. in Rass. bibl.,XV (1912), pp. 158 s.; F. Baunwart, B. B. und Albrecht Dürer…,in Zeitschrift für Kunstgeschichte,III(1934), pp. 231 a.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III, p. 543. ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] 1982); Beethoven lettore di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca ...
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GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] , G. Morandi, P. Picasso, ecc. (Dedicato al maestro di Avignone - da Grünewald a Picasso, 1973, e Malinconia da Dürer, 1983, Roma, Collezione Toninelli; La Primavera da Botticelli, 1985, Varese, Collezione privata).
Proseguendo con intensità la sua ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ], Praha 1950; F. Juraschek, Die Apokalypse von Valenciennes, Linz a.d. Donau 1954; E. Panofsky, The life and Art of Albrecht Dürer, Princeton 1955⁴, pp. 51-59; R. Freyhan, Joachism and the English Apocalypse, JWCI 18, 1955, pp. 211-244; F. Juraschek ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ampiamente nella realizzazione della tomba di s. Sebaldo; ebbe uno stile di una plasticità energica ma pittorica che deriva da Dürer e dall'arte padovana e veneziana (fu più volte in Italia); eseguì inoltre disegni di soggetto mitologico e allegorico ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] dopo la sua scomparsa, nel 1528; basti tuttavia rammentare che, partendo dagli studi di Jacopo de' Barbari e da quelli di Vitruvio, Dürer arriva alla definizione di vari tipi fisici (ovvero A, B, C, D), la cui corporeità è ricondotta a costruzioni di ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] e minuti; Leonardo, nel Trattato sulle proporzioni, fissò in tre braccia, o anche in nove mani, l’altezza media umana. A. Dürer raccolse le sue osservazioni nel libro Della simmetria del corpo umano; nel 17° sec. studiò il problema R. de Piles; nel ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] il giovane pittore - come del resto per Uffenbach - è Dürer modello e punto di riferimento: lo provano la Strega (Hampton Kulturbesitz), copia del quadro dell'altare Heller dipinto da Dürer quasi un secolo prima per la chiesa dei domenicani a ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...