Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Sullo sfondo dei drammatici contrasti politici, culturali e religiosi si stagliano con eccezionale vigore le personalità di A. Dürer, che trova una sintesi dialettica tra fantasia e sensibilità nordica e ricerca formale italiana, di M. Grünewald, con ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e il ciclo De tandeloze tijd («Il tempo sdentato», 1983, 1985, 1990); L. de Winter, con De (ver)wording van de jongere Dürer («La (de)generazione del giovane D.», 1978), Zoeken naar Eileen W. («Cercando E. W.», 1981), e Hoffman’s honger («La fame di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] moghul si apre addirittura agli influssi occidentali, come mostra una celebre copia secentesca da una Madonna con il Bambino di Dürer (Windsor Castle) oppure una Figura di donna che tiene in mano uno strumento a corda, di poco precedente, conservata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] romani, si combinavano alla volgarizzazione più o meno riuscita di opere di geometria teorica. Nel 1525 Albrecht Dürer sottolineò le scarse conoscenze matematiche dei tecnici del suo tempo, dedicando il suo Unterweysung der Messung mit dem ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di esprimersi facendo del disegno il linguaggio di una conoscenza precisa. Dopo di lui, Michelangelo, Raffaello, Dürer e numerosi altri artisti rinascimentali studieranno il corpo umano, spesso compiendo personalmente dissezioni di cadaveri. Il dato ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] der Farbigkeit romanischer Backsteinkirchen zwischen Niedersachsen und Seeland, Nordelbingen 39, 1970, pp. 9-34; W. Koschatzky, Albrecht Dürer. Die Landschaftsaquarelle, Wien-München 1971; H.E. Kubach, W. Haas, Der Dom zu Speyer (Die Kunstdenkmäler ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] , in particolare dei segnali che rivelano presenze minerali. La stessa attenzione descrittiva troviamo negli acquerelli del Dürer.
Mantegna, Bellini, Leonardo restituiscono sovente, nei loro dipinti, un'immagine mineraria della natura che è una ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] prototipo di innovazione artistica in Italia e al Nord, in Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer, Tiziano (catal.), a cura di B. Ai;kema, Venezia 1999, pp. 144-149; L. Hodne, The Triumphs of A. M. and Renaissance ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] .
Il figlio, Raffaello, ne ereditò il patrimonio e la collezione di antichità, dipinti e disegni: l'autoritratto che A. Dürer aveva inviato a Raffaello, numerosi fogli di Raffaello e dello stesso G., disegni che furono acquistati da Iacopo Strada ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ci può sembrare preparato gradatamente, quanto la novità al solito restasse sul principio incompresa è provato dal disprezzo di Alberto Dürer, venuto a Venezia nel 1494 (e in Iacopo de Barbaris, poi passato in Germania, e in Marco Marziali trovò ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...