Bottoni, Maurizio
Bottóni, Maurizio. – Artista italiano (n. Milano 1950). Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, si dedica allo studio delle antiche tecniche pittoriche e incisorie. [...] . Numerosi i richiami ai dipinti, ai disegni e alle incisioni di grandi artisti del primo Cinquecento come Albrecht Dürer, come anche alla figurazione contemporanea di Giorgio De Chirico e di Pietro Annigoni. La sua prima mostra personale viene ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] and in other libraries of Northern Italy, a cura di R. Brown, II, London 1867, pp. 138-141, 419; F. Leitschuh, Albrecht Dürer's Tagebuch der Reise in die Niederlande, Leipzig 1884, pp. 57-61; Briefwechsel des Beatus Rhenanus, a cura di A. Horawitz e ...
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PATINIER, Joachim
Arthur LAES
Pittore, nato verso il 1480 a Bouvignes, secondo il Guicciardini, o a Dinant, secondo C. van Mander; morto il 5 ottobre 1524 ad Anversa, dove era iscritto alla gilda di [...] a Bruges, dove, secondo alcuni autori, sarebbe stato allievo di Gérard David. Nel 1521, in occasione della sua visita ad Anversa, il Dürer fece il ritratto del P., da lui chiamato "il buon paesista". Si ritiene che il P. fosse zio di Henri Met de ...
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THODE, Henry
Hans TIETZE
Storico dell'arte, nato il 13 gennaio 1857 a Dresda, morto il 10 novembre 1920 a Copenaghen. Fu dal 1889 al 1891 direttore dell'Istituto Staedel a Francoforte s. M. e professore [...] dal suo libro Die Malerschule von Nürnberg (Francoforte 1891) e da un'opera d'illustrazione delle pitture di Wohlgemut e di Dürer, il Th. dedicò la maggior parte della sua attività di studioso all'Italia che egli aveva imparato a conoscere bene in ...
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Scultore (n. Worms 1480 circa - m. probabilmente Anversa 1550 circa), noto anche come Corrado Fiammingo. Lavorò dapprima nella bottega di L. Cranach; nel 1514 era a Malines, scultore aulico di Margherita [...] consorte (Filiberto II di Savoia) e per la madre Margherita di Borbone (dal 1526 al 1531). Dapprima sotto l'influsso di Dürer, di Cranach, di Iacopo De' Barbari, poi, in un viaggio in Italia, M. apprese elementi del Rinascimento che fuse con quelli ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] presso Giovanni Bellini. Il suo orientamento appare subito sicuro e geniale: i suoi riferimenti (Bellini, Giorgione, Dürer, ma anche Raffaello e Michelangelo) si configurano come strumento di aggiornamento e di arricchimento espressivo da parte di ...
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Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] dal 1526 fu pittore della città, la sua bottega produsse anche sculture in legno e medaglie. Influenzato dalla grafica di A. Dürer e ritenendo della scuola di Augusta (Holbein e H. Burgkmair) in particolare il colore prezioso e il gusto per materiali ...
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Fratelli, incisori e pittori, nati a Norimberga, Hans nel 1500, e Barthel nel 1502. Entrambi operosissimi incisori, appartengono a quel gruppo detto dei Kleinmeister, tedeschi, e in ispecie di Norimberga, [...] Sebald (il suo primo nome s'induce dal suo monogramma) attese anche all'incisione in legno. Ambedue seguaci del Dürer, Hans ne fu forse anche discepolo, mentre Barthel seguì il fratello maggiore, superandolo per qualità artistiche e soprattutto per ...
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Nacque nel 1450 a Sulzbach presso Aschaffenburg nell'Alto Palatinato. Sembra che si sia maturato come scultore nello studio di Tilman Riemenschneider a Würzburg. Dopo il 1500 (1504?) deve essersi trasferito [...] fu presto lo scultore preferito dalla corte arcivescovile, retta allora dal cardinale Albrecht di Brandemburgo, quando con la chiamata del Dürer e di Matthias Grünewald era diventata uno dei più fiorenti centri dell'arte tedesca. Il B. ottenne le più ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] i numerosissimi disegni, d'incisiva potenza, testimoniano lo sviluppo dell'artista, che subì dapprima l'influsso di A. Dürer, poi quello di H. Baldung, mentre nelle sue pitture, in cui compaiono caratteristiche figure rinascimentali e toni di colore ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...