Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] , p. 52 ss.; A. De Grassi, in Rend. Pont. Acc. Arch., xxi, 1945-46, p. 57 ss.; G. Gatti, ibid., p. 105 ss.; F. Castagnoli, in Doxa, iii, 1950, p. 72; L. R. Taylor, in Proc. Am. Philos. Soc., xciv, 1950, p. 511 ss., e in Class. Phil., xlv, 1950, p. 84 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] ben dire che al “verosimile di Simmaco si sostituisce il vero di Ambrogio, alla doxa il dogma”. (cit. da F. Parodi Scotti, Simmaco e Ambrogio: dalla doxa al dogma, in A. Pennacini (a cura di), Retorica della comunicazione nelle letterature classiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] ed il falso il vero. L’antinomia quindi genera conseguenze paradossali, dove per paradosso (dal gr. pará, contro e dóxa, opinione) si intende ogni affermazione che vada contro ciò che solitamente è ritenuto ovvio e, più precisamente, l’affermazione ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] effettuate successivamente mostrano una graduale ma lenta diminuzione nell’uso del dialetto rispetto all’italiano.
Restando ai rilevamenti della Doxa per l’uso del dialetto in famiglia, le percentuali risultano le seguenti: 51,3 nel 1974, 46,7 nel ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] arte (ars, téchnē) era riconducibile, secondo Platone (Respublica, 477b), a quella tra il certo e il probabile (dóxa). Negli Analytica posteriora Aristotele individuava un'altra distinzione destinata a una grande fortuna, quella tra essere e divenire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] , che distingue la scienza (episteme), intesa nel senso antico di insieme di verità necessarie (p.es. la geometria), dalla semplice opinione (doxa). Ma la conseguenza di questa assunzione, per cui è vero solo ciò che è necessario, è che tutto ciò che ...
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Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] può essere costituito dalle cose di questo mondo, che sono mutevoli e imperfette: da esse deriva infatti l’opinione o dòxa, che è un sapere soggettivo e instabile. L’oggetto della scienza dovrà quindi essere costituito da entità stabili e perfette ...
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PAPIROLOGIA (XXVI, p. 257)
Dino PIERACCIONI
Gli studî papirologici hanno continuato ovunque con ottimi risultati, nonostante le difficoltà, che a causa della guerra hanno impedito in varî paesi il regolare [...] A. Calderini e in Chronique d'Égypte, XXII-XXIII, 1947-1948; in particolare per la papirologia giuridica, V. Arangio-Ruiz, in Doxa, I, 1948, pp. 248-63. L'elenco di tutti i testi letterarî greci in E. Reggers, Catalogus van de Grieksche Letterkundige ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] storia del medico, e questo valore aveva una valenza sociale; chi vi riusciva attirava su di sé la buona reputazione (dóxa), o anche la gloria, e, viceversa, l’insuccesso terapeutico dovuto a una cattiva pratica comportava il disonore. D’altra parte ...
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tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] «autori» non meglio definiti (il riferimento alquanto vago suona come una potenziale presa di distanza nei confronti della doxa). Più delle definizioni e dei nomi contano quindi le pratiche politiche e il ragionamento sulla vastissima questione degli ...
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doxa
dòxa s. f. – Traslitterazione del gr. δόξα, che significa in genere opinione, credenza, fama. Nella gnoseologia greca classica, designa quella forma di conoscenza che, basandosi sull’opinione soggettiva, non possiede la certezza obiettiva...
spannometria
s. f. (scherz. iron.) Il metodo di fare calcoli a spanne, senza basarsi su valori scientificamente accertati. ◆ «Presi per il caso / Manuale di sopravvivenza quotidiana per l’italiano medio secondo le probabilità» […] è di facile...