Termine derivante dalla crasi dei vocaboli anglosassoni subvert (sovvertire) e advertising (pubblicità), indica la pratica di “vandalizzazione creativa” di manifesti pubblicitari e forma di culture jamming [...] le grande aziende multinazionali – titolari del cartellone stesso. Tale attività trova le proprie radici storiche nel détournement teorizzato dal movimento delle internazionali lettrista e situazionista degli anni Cinquanta, in cui la volontà di ...
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NEO DADA (Neo-dadaismo, New Dada, New-Dadaism)
Laura Malvano
Movimento artistico d'avanguardia che si afferma attorno alla fine degli anni Cinquanta quando, a proposito di artisti come R. Rauschenberg, [...] per l'oggetto quotidiano che la cosiddetta junk culture o cultura del rifiuto riproponeva con un'operazione di détournement inseribile nella linea culturale del Dadaismo. Una linea comune legava infatti la violenza romantica di Rauschenberg, il ...
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Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale situationniste) Movimento internazionale fondato a Cosio di Arroscia, [...] , e anticipò molti dei motivi (l’antiautoritarismo, la rivalutazione del desiderio, la demistificazione irriverente e il détournement o ‘sviamento’ di tutti i valori estetici e ideologici) che sarebbero stati propri della contestazione sessantottesca ...
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Forte di un particolare legame con le sue strade, la capitale francese ha più volte rivestito il ruolo di città guida dell’arte calata nello spazio pubblico: dalle prime azioni fuori dai contesti convenzionali [...] da Nemo. Fondamentale nello sviluppo dell’arte urbana parigina l’apporto del pensiero situazionista, il cui concetto di détournement – ovvero deviazione del dato iniziale, figurativo e/o testuale, in funzione della creazione di nuovi significati – ha ...
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