Realtà e finzione nell’arte contemporanea
Luca Panaro
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con [...] infatti un effetto di spaesamento perturban-te che lascia il fruitore in balia degli eventi, di fronte a un déjà-vu destabilizzante che non riesce a controllare.
Il meccanismo di finzione del ricostruito è sempre rintracciabile nelle opere di Samorè ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] Infine, sul piano patologico, la sensazione che le cose sembrino strane, deformate o irreali, oppure quella del déjàvu (v.), o le allucinazioni possono essere provocate da lesioni del lobo temporale (cervello limbico). Anche le sensazioni procurate ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] una sequenza che ripropone una situazione del passato e che viene percepita anche dal pubblico come un effetto realizzato di déjàvu. A differenza del teatro la vera sostanza poetica, 'la materia primigenia' del film, è il 'gesto visibile', che si ...
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appellomania
s. f. Tendenza smodata a firmare e proporre appelli rivolti alle autorità.
• Fosse solo questione di «appellomania». Sarebbe uno dei tanti «vezzi e malvezzi» napoletani, a cui siamo abituati [...] a lasciare libero in Francia, in Brasile e ovunque l’ex terrorista [Cesare Battisti] non pentito diventato scrittore è un déjàvu che riporta indietro agli anni dell’impegno degli uomini di cultura. (Mario Ajello, Messaggero, 20 gennaio 2009, p. 11 ...
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aura
Segno premonitore di crisi epilettica o emicranica. L’a. epilettica costituisce la fase iniziale della crisi, convulsiva o no; nei casi di crisi parziale può rappresentare l’intera manifestazione [...] ), in sensazioni visive, olfattive, uditive, visioni figurate semplici o complesse (a. sensoriale), in fenomeni psichici come il déjà-vu (a. psichica). Alcune forme di epilessia sono precedute da un’a. viscerale, consistente in epigastralgie e crampi ...
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lucarelliano
agg. Che richiama gli argomenti, i toni e lo stile delle opere del giornalista e scrittore Carlo Lucarelli.
• A dirla tutta, dove la vicenda ‒ un noirissimo in zona Bologna a base di trafficanti [...] si è formata tra realtà di cronaca e romanzesco. Prima di tutto perché Simi, ha sempre manovrato la suspense evitando il dèjavu: lucarelliano nel suo modo d’intendere il noir, ha applicato la sua sensibilità per l’analisi psicologica a spaccati di ...
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Fukasawa, Naoto
Fukasawa, Naoto. – Designer giapponese (n. Kofu, Yamanashi, 1956); docente alla Musashino art university e alla Tama art university. Dopo gli studi di arte e design presso la Tama art [...] CD da parete per Muji (1999), i prodotti di elettronica per il brand +/-0 (a partire dal 2003), le sedute di memoria Deja-vu per Magis (2005), la vasca Terra per Boffi (2006), gli orologi per Issey Miyake, la poltrona Grande papilio per B&B ...
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implementabilita
implementabilità s. f. inv. Possibilità di mettere in opera, di rendere operativo.
• L’austerità, quindi, era necessaria, ma i tempi e i modi in cui è stata imposta ‒ ammette l’Fmi ‒ [...] è stato concentrato troppo su un aumento delle entrate invece che su una riduzione della spesa pubblica (sa di déjàvu?). Infine, la fiducia nella implementabilità in tempi brevi delle riforme strutturali era malriposta. (Luigi Zingales, Sole 24 Ore ...
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pseudomnesia
Allucinazione della memoria per cui elementi della fantasia danno luogo a ricordi di situazioni che il soggetto non ha mai vissuto. Le p. possono configurarsi come falsi riconoscimenti, [...] come il cosiddetto déjà-vu (➔), che si osserva anche in soggetti normali, causato da stanchezza o emozione, o come falsi ricordi, talora prodotti da uno stato emotivo o da un’attività delirante, altre volte da un’attività fantastica che copre lacune ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] qu’il y a eu du miracle dans sa victoire, et qu’on a vu dans les nuées un étendard et une croix céleste où chacun pouvait lire en lettres Rome et de leur Clergé. Cette corruption qui subsistoit déjà sous le Paganisme, éclata d’une façon très-indécente ...
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deja-vu
déjà-vu ‹deˇ∫à vü› locuz. fr. (propr. «già visto»), usata in ital. come s. m. e agg. – 1. s. m. In psicologia, tipo di paramnesia (detta anche falso riconoscimento) consistente nella sensazione illusoria di aver già visto una certa...
visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); vista e gradita, clausola con cui,...