PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Léon e di Crysolea, 959 ca.; Belting, 1968), nel Beneventano (Cimitile, basilichetta dei Ss. Martiri; Belting, 1962) e nella Roma tardocarolingia (S. Clemente, Discesa agli inferi; Osborne, 1981; S. Maria de Gradellis, 872-882; Lafontaine, 1959) fa ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] di simboli, sono ritratti come grandi guerrieri e sacrificatori. I cadaveri dei capi nemici sono scolpiti qua e là sui gradini, ai loro piedi quelle della morte, incarnate da un signore degli inferi. La piramide a gradoni fu in Mesoamerica la ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] Poggetto, Assisi-Firenze 1980, pp. 77-80; A. Paravicini Bagliani, I testamenti dei cardinali del Duecento, Roma 1980, pp. 274, 306, 324, nrr. 6, tutto perduta; il tema della Discesa agli inferi, visto nell'esemplare precedente, subisce qualche ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] contrariamente agli accordi, e la presa di Turi da parte dei Tarantini, avevano infatti portato alla guerra con Roma, nel . a. C. con Hermes Psychopompòs che guida il defunto agli Inferi; due fronti diletti funebri, con ornati policromi e a rilievo ( ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] che ara nel nostro codice, ecc.). Tuttavia non vi è nessuno dei cicli sin qua noti cui il Pentateuco risponda fedelmente e perciò dobbiamo battaglia tra le forze opposte del cielo e degli inferi), che fanno intravvedere un rapporto con la visione ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] che l'arcivescovo acquistò come quello di Mosè, dimenticando che nel Libro dei Re (ii, xviii, 4) era affermato che il serpente di Mosè un tempo, a Wiesbaden; tre mosaici con scene degli Inferi nel Museo Universitario di Princeton ed, infine, uno con ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] assai complessa del mare, della terra e degli inferi. Al sopravvenire di Apollo, Posidone si ritira al . a. C. (m 12,05 × 10,90) con due vani su corridoio, forse abitazioni dei sacerdoti, n. 1. A 300 m a O si stende un'altra terrazza a due ripiani; ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] lo sguardo rivolto al cielo o alla terra (preghiera agli inferi). Invece lo sguardo rivolto in alto nei sovrani ellenistici, nemeo (E.A.A., iii, fig. 464) e sul cratere parigino dei Niobidi con l'assemblea degli eroi. Polignoto lo usò a Delfi (Paus., ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] 4 e iii, 18, 10). 12) Cerbero (v.), il cane degli Inferi, è vinto da E. e portato ad Euristeo (la fatica è già fig. 1-4; J. Bayet, Herclé, 1926, con 9 tavv. Province: stele con altri dèi: J. J. Hatt, in La Revue des Arts, iv, 1954, p. 239 ss. ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] del sec. 12° (BAV, gr. 746, c. 37v). Alcuni manoscritti inglesi dei secc. 13° (Oxford, Bodl. Lib., Auct. D. 3.2, c. 133r 1-4; B. Bagatti, L'iconografia dell'Anastasi o Discesa agli inferi, Liber annuus 32, 1982, pp. 239-272; J. Lafontaine Dosogne ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
infero
ìnfero agg. [dal lat. infĕrus «di sotto, del mondo di là, infernale»]. – 1. a. letter. Inferiore, posto in basso: mare i., presso i Latini, il Tirreno (mare inferum, contrapp. al mare superum, l’Adriatico). b. In botanica, ovario i.,...