Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] 6°, in cui è narrata la discesa di Enea agli Inferi). Qui la dottrina religioso-filosofica di V. arricchita di temi futura di morti. V. presenta alla fantasia del lettore la sfilata dei grandi della storia di Roma nella veste di ombre; che dovranno ...
Leggi Tutto
Eroe dell’epica mesopotamica che per alcuni studiosi sarebbe da identificare con il quinto re della 1ª dinastia di Uruk, secondo la Lista reale sumerica. Figlio della dea Ninsun e del re di Uruk Lugalbanda, [...] la vita; Utnapishtim, l’immortale eroe del diluvio universale, non può aiutarlo perché gli dei hanno riservato per sé stessi la vita eterna; G. allora evoca la figura del suo amico dagli inferi e il poema si chiude con la descrizione dell’oltretomba. ...
Leggi Tutto
Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] perenne: l'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente (1999). Z. aveva curato inoltre il volume Il dio dell'ebbrezza: antologia dei moderni dionisiaci (1998) e preparato un nuovo libro: Discesa agli inferi e resurrezione (post. 2002). ...
Leggi Tutto
(lat. di Infĕri) Le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba per gli antichi Romani. Il giorno festivo a essi dedicato era il 21 febbraio, in cui si celebravano i Feralia, al termine dei Parentalia. [...] , Larvae, Manes; quest’ultimo appellativo si sostituì a quello di I. per gli dei dell’aldilà; tra questi i più importanti erano Dis Pater e Proserpina.
Le Inferie erano un sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca ...
Leggi Tutto
(gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un’altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).
Nell’Iliade [...] T. non sono i morti umani, bensì esseri mitici mostruosi. La precisa distinzione cosmografica originaria tra T. e Inferi pare sia andata confondendosi nel corso dei secoli: se alcuni passi poetici del 5° sec. a.C. definiscono il T. come un recesso ...
Leggi Tutto
(o Ìnnin) Divinità sumerica femminile; rappresenta il carattere fecondo della terra. La vicenda mitica principale che la riguarda costituisce una delle concretizzazioni letterarie del ciclo stagionale: [...] narra la sua discesa agli inferi, dove è uccisa dalla sorella Ereshkigal e restituita alla vita dagli dei, e il suo legame con Dumuzi, il dio che muore e risorge a espressione della fine e della ripresa annua della vegetazione. In età storica il ...
Leggi Tutto
(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli [...] Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari. ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Donna, che tanto al mio bel Sol piacesti, che se pur tace uno dei personaggi, l'antica rivale, si svolge come una scena di teatro, coi vari pastiche parodistico l'episodio delle Georgiche della discesa agli Inferi di Orfeo («Da le sedi de l'Èrebo ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] identificato la poesia con la necessità di scendere integralmente agli inferi e di vivere la propria ‟stagione all'inferno". Jung, 1931; tr. it., p. 43) e cioè l'affiorare dei processi di formazione dell'inconscio collettivo, cui l'arte dà la veste ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] quel tempo, erano gli italo-greci presenti a Creta, molti dei quali dediti all'insegnamento.
A Creta L. sarebbe rimasto all' M. Feo, Inquietudini filologiche del Petrarca: il luogo della discesa agli Inferi, ibid., XVII (1974), pp. 115-183; N.G. ...
Leggi Tutto
inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
infero
ìnfero agg. [dal lat. infĕrus «di sotto, del mondo di là, infernale»]. – 1. a. letter. Inferiore, posto in basso: mare i., presso i Latini, il Tirreno (mare inferum, contrapp. al mare superum, l’Adriatico). b. In botanica, ovario i.,...