Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , che egli pensa o dice, va giudicato. E che non è il mondo dei sogni, ma della dura vigilia; e non è neppure il mondo dell'arte, la corse, esercizî di palestra, e il mondo degl'Inferi secondo le credenze etrusche.
Notissima poi la decorazione murale ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] Nippur ed Uruk e i loro templi. Un terzo mito dice che furono gli dei a creare il cielo e la terra, gli animali e gli uomini. Secondo Perciò egli non divenne immortale.
La discesa d'Istar agl'inferi è un mito che si riferisce alla morte della natura ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] di Ippolito, di Atteone, di Enomao) insieme con elementi relativi alla vita infera del defunto (viaggio verso l'Ade, figure demoniche che vi sono associate, giudizio degli dei infernali). Non già che nuove credenze siano venute a cambiare la visione ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] o Παιάν).
Ma un altro carattere ha Apollo, che è proprio degli dei della luce; egli è apparso al mondo in un giorno di primavera, i suoi attributi dell'arco e delle frecce il dio degli inferi Veiovis: e al fatto che il culto di Veiovis era riguardato ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] manuale giudaico, La dottrina delle due vie, che avrebbe servito per l'istruzione dei proseliti. Esso avrebbe compreso le parti seguenti: I,1-3; II, 2 angelo Gabriele nell'annunciazione, la discesa agl'inferi, ecc.; rielaborati però in guisa da ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] Afrodite; anch'essa si vela, e piange, e scende agl'inferi a cercarvi il suo diletto; come tale è venerata, quale per una immagine di Nemesi (a Ramnunte). Con la celebrata Afrodite dei giardini di Alcamene (Plinio, Nat. hist., XXXVI, 16; Paus., ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] astrazione: e se il nome e la descrizione degli Inferi ebraici (šĕ'ōl) entra nei loro scritti (ad es viaggio di costui nell'inferno e nel paradiso, con molte particolarità sulle pene dei dannati e i gaudî degli eletti. Già nota a S. Agostino (in ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] e raj per indicare una regione felice per le anime dei trapassati. Mancano però testi a conferma.
Germani. - Si giunge al mondo inferodei Germani (Nifelheim) passando sopra un ponte (Gjallar) attraverso il fiume Gjal. Vi regna la dea Hel e tutte ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] dei defunti, e per Artemide Ecate, nota come dea infernale, ma anche per Zeus, al quale è attribuito il titolo di ἀγαϑὸς ἄγγελος ("angelo buono''), che lo qualifica come dio degli inferi non più nell'inferno a favore dei defunti, ma nel cielo e sulla ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] composte verso il 1762 - in cui le divinità degl'Inferi tentano di respingere Orfeo, nulla presentano nel loro apparato poeta Ranieri de' Calzabigi (v.), consigliere imperiale alla Corte dei conti dei Paesi Bassi, dal G. conosciuto a Vienna dove il ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
infero
ìnfero agg. [dal lat. infĕrus «di sotto, del mondo di là, infernale»]. – 1. a. letter. Inferiore, posto in basso: mare i., presso i Latini, il Tirreno (mare inferum, contrapp. al mare superum, l’Adriatico). b. In botanica, ovario i.,...