NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
A. Longo
Il secondo leggendario re di Roma (715-673 a. C., secondo la cronologia varroniana) ebbe - stando alla tradizione - una importanza religiosa che l'arte non poteva [...] 52, 54, 67).
Il diadema ha fatto ritenere che il prototipo dei conî monetali non sia antenore al IV sec. a. C. perché come fa appunto il Bernoulli, che anzi pensa ad una divinità degli Inferi.
Vi è poi una statua marmorea databile alla fine del II ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] di Thanatos.
Omero poneva l'abitazione di H. a Lemno; in seguito la sua dimora viene posta agli Inferi (Vergii., Aen., vi, 278) o nel paese dei Cimmerii (Ovid., Met., xi, 592 ss., che offre una minuziosa descrizione del palazzo incantato di H. dove ...
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CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] le ombre di Arunte e Tullia minore venute dagli Inferi a rivedere il luogo della loro ingiusta morte, che III, Osimo 1793, pp. 323-325; A. Salza, Un dramma pastorale ined. dei Cinauecento, in Giorn. stor. della lett. ital., XXVII (1909), 54, p. 116 ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] Una pittura dell'Esquilino mostra Odisseo e i compagni, sbarcati agli inferi, conferire con T. (Roscher, fig. 4); forse riprendeva celebra la Megalopsychia nel tardo mosaico di Yakto, come uno dei sei cacciatori mitici: a torto gli si nega questa ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] al rilievo di Gjölbaschi-Trysa (v.), che a sua volta ha ascendenti pittorici. Pienamente etrusca è l'introduzione dei dèmoni degli Inferi. Nel tempio di Talamonaccio sono in corso scavi di revisione; dalle falde del poggio di T. provengono pregevoli ...
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cipresso e ginepro
Alessandra Magistrelli
Piante simbolo di vita e di morte
Cipresso e ginepro appartengono alla stessa famiglia, quella delle Cupressacee.
L'uno, il cipresso, che cresce in pianura [...] renderlo sacro presso gli antichi popoli del Mediterraneo.
L'albero è originario dei paesi mediterranei orientali, ma nel corso del tempo, per il suo Greci il ginepro era sacro alle divinità degli Inferi che si cercava di placare con il profumo ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] lasa etrusca e nel genius dei Romani (v. genio); mentre il concetto greco dei d., anime dei morti divinizzate o eroizzate, trova infatti per il mondo greco nelle rappresentazioni degli Inferi che conosciamo dalla pittura vascolare sono generalmente le ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] 10 e Schol. Pind., Ol., i, 127) conosceva già i nomi dei numerosi pretendenti di I. uccisi da Enomao. Alla fine però Pelope vinse. di Licurgo a Londra e l'anfora di Altamura con Orfeo agli Inferi. Ivi I. ha sempre il capo velato e il krèdemnon sulle ...
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sciamanesimo
Credenze e pratiche rituali riscontrabili in vari contesti etnografici, incentrate sulla figura dello sciamano. Il termine sciamano, attestato per la prima volta nel 1698 in russo, deriva [...] erbe; presso alcuni gruppi lo sciamano rappresenta ancora l’unione dei principi femminile e maschile. Lo s. è presente tanto estatico, volo magico, ascensione al cielo e discesa agli inferi, dominio sulle anime, chiaroveggenza e divinazione ecc.) di ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] ss.). Enea (Aen., vi, 494 ss.) incontra D. negli Inferi orrendamente mutilato, ed egli racconta come, divenuto marito di Elena Tr., 959 ss.) D. rapisce Elena con la violenza contro la volontà dei Troiani. Igino (Fab., 91) come Ovidio (Her., xv, 356) ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
infero
ìnfero agg. [dal lat. infĕrus «di sotto, del mondo di là, infernale»]. – 1. a. letter. Inferiore, posto in basso: mare i., presso i Latini, il Tirreno (mare inferum, contrapp. al mare superum, l’Adriatico). b. In botanica, ovario i.,...